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Lexus LBX, la prova: non è solo una Yaris Cross ricarrozzata

Il lavoro strutturale e sul propulsore si sente: piacevole da guidare in un abitacolo di qualità. Pro e Contro in questo primo contatto

lexus lbx, la prova: non è solo una yaris cross ricarrozzata

La Lexus LBX mi ha incuriosito fin dal suo lancio. Il motivo è semplice: si tratta di una scelta apparentemente di produzione di scala per il gruppo, partendo dalla base della Toyota Yaris Cross, ma al contempo vuole essere un segnale di apertura verso nuovi segmento di mercato da parte di un brand che fa della qualità percepita il suo punto forte. Insomma, vuole colmare un gap evidente: la LBX è l’auto che non c’era, il crossover compatto di lusso.

Tutto qui? No, perché le premesse non spiegano completamente un prodotto. Ecco perché – parlando con gli ingegneri – il mantra rimaneva lo stesso: “non è una Yaris Cross ricarrozzata. I cambiamenti anche alla guida sono sostanziali”.

La questione è dunque aperta. L’aspettativa alta. Nel video che ho registrato a Valencia, ve la racconto più da vicino: esterni, interni, guida, pregi e difetti. Cominciamo!

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Esterni | Interni | Guida | Prezzi

Esterni

Proporzioni più mature, linea arretrata grazie al posizionamento dei montanti anteriori che hanno donato più grinta anche al cofano. E poi i proiettori a Led con la firma luminosa divenuto ormai segno distintivo Lexus, assemblaggi eccellenti, tetto a contrasto e posteriore che denota maggiormente l’allargamento della carreggiata sfruttando anche dettami tipici della tradizione giapponese (la zona del lunotto e quella del baule sembrano sovrapposti come la tipica torta giapponese di capodanno Kagami Kochi).

Lo stile si evolve anche in base a dimensioni differenti

Si tratta di un design ricercato che poggia sì sulla piattaforma TNGA-B della Yaris Cross, ma il lavoro di affinamento evolutivo non è da poco: la Lexus LBX è lunga 419 cm (1 cm in più rispetto alla Toyota Yaris Cross), larga 183 cm (5 cm in più), alta 159 cm (1 cm in meno), con un passo di 258 cm (2 cm in più). Non si è lavorato però solo su incidenza e angoli ruota, ma anche proprio sulla struttura della piattaforma, irrigidendo a livello strutturale la scocca, abbassando anche la posizione di guida (ma di questo ve ne parlo più avanti).

Interni

Se fuori i cambiamenti rispetto alla Yaris Cross sono marcati, dentro lo sono quasi di più. E’ un abitacolo che mantiene determinate proporzioni ma comunque, sfruttando l’utilizzo di materiali di una data qualità, offre un ambiente curato, sobrio e piacevole.

Il display touc da 9,8 pollici è stato spostato in basso sulla console centrale. E’ una scelta ergonomica interessante, che migliora il campo visivo del conducente per abbinarsi alla liea he parte dalle bocchette di areazione, e che prosegue verso i pannelli porta.

L’ambiente a bordo è di qualità.

I materiali di rivestimento sono pregiati, con elementi scamosciati che si alternano con eco-pelli piacevoli al tatto. Anche l’illuminazione dell’abitacolo fa la sua parte, con 50 diverse sfumature di colore proposte in base a dei temi che devono accostarsi agli stati d’animo. Anche questo rientra nel concetto di Omotenashi, dell’arte dell’ospitalità a bordo tipico di Lexus.

Tra gli optional si può scegliere un impianto Hi-Fi della Mark Levinson da 13 altoparlanti con subwoofer integrato nel portellone posteriore.

A proposito di abitabilità, va sottolineato lo spazio esiguo per chi siede dietro. Si entra bene in quattro, mentre un quinto passeggero avrà non poche difficoltà. Il bagagliaio è pari a 402 litri fino al tetto (317 litri per la quattro ruote motrici).

Guida

Fin dalla posizione di guida si percepisce il lavoro di casa Lexus: non è poco, perché si è studiata una triangolazione apposita per rendere l’idea di una berlina rialzata più che di un SUV, grazie anche al punto dell’anca più in basso rispetto alla concorrenza e rispetto alla Yaris Cross. E’ da qui che si può iniziare a parlare in questo primo contatto per le strade intorno a valencia.

Sì intorno, perché quest’auto non è una pura cittadina, ma anzi, non disdegna qualche curva e qualche passaggio fuori porta. La sensazione di controllo si ritrova anche su altri elementi, quali il carico volante corretto nonostante un punto morto centrale abbastanza evidente.

La Lexus LBX è un mezzo versatile e piacevole da guidare

La risposta del pedale dell’acceleratore e del freno sono tra gli elementi che più mi piacciono. Hanno un giusto carico e non sono spugnosi.

Il propulsore 1.5 benzina è in grado di erogare 136 CV nel suo complesso grazie anche all’unità elettrica (con la AWD c’è anche un secondo motore al posteriore da 5 kW che mantiene però la potenza complessiva a 136 CV). Ha un buono spunto e una buona progressione, con quel “temuto” effetto scooter tipico di una trazione del genere, che non si avverte molto.

Dinamicamente poi si apprezza per la sua solidità tra le curve: rollio contenuto e anteriore diretto, con un posteriore che segue le curve. Promosso. Certo, scordatevi il concetto di sportività pura, sia chiaro, però è un mezzo agile e piacevole da guidare.

Buoni il livello di insonorizzazione e il raggio di sterzata

Insomma, è una macchina che ha cambiato il suo carattere rispetto alla Yaris Cross. Non è cosa da poco, partendo da una piattaforma comune. Il lavoro è stato importante: oltre alla rigidezza strutturale e sull’incidenza come detto prima, c’è tutta la questione relativa alla meccanica; si è lavorato sulla camera di combustione, sulla corsa dei pistoni, ma anche sull’angolo delle valvole.

Dal punto di vista elettrico si è lavorato sulla chimica: Nichel Metal Idruro per la batteria certo, con un elettrolita bipolare che permette una miglior densità energetica con una carica e scarica più veloce.

Tutto questo nella guida dinamica ma nella vita di tutti i giorni? Ecco, piace per l’insonorizzazione, al netto però di un suono un po’ troppo marcato. Apprezzabile e tanto anche il sistema di ripartizione della frenata, non solo in relazione alle fasi di guida con un ritmo più elevato, ma anche nel traffico o nelle buche o sconnessioni da affrontare, perfettamente assorbite.

Prezzi

La Lexus LBX ha un prezzo di listino che parte da 38.000 euro per l’allestimento Elegant, disponibile solo con le due ruote motrici. Sono poi tre gli allestimenti a disposizione: Emotion, Relax e Cool, e sono disponibili anche a trazione integrale con una differenza di prezzo di 2 mila euro. Si parte dunque da 39.500 per la Emotion (41.500 per la AWD), si passa a 41.000 euro per la Relax (43.000 AWD) e 42.500 per la Cool (44.500 AWD).

Il modello di lancio – chiamato Original Edition – ha un prezzo di 44.500 euro.

Attenzione poi all’offerta di lancio sulla Emotion, di 34.000 euro con rottamazione. La Lexus LBX arriverà nelle concessionarie a Marzo 2024.

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