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Le supercar che non vediamo l'ora di guidare nel 2023

Dalla Porsche 911 Dakar fino alla Pagani Utopia: il 2023 promette di essere un anno ricco di potenza, lusso ed esclusività

le supercar che non vediamo l'ora di guidare nel 2023

Da buoni appassionati di motori, anche noi della redazione di Motor1.com abbiamo i nostri propositi per l’anno nuovo. Scorrendo la lista di supercar in arrivo nel 2023, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Le aspettative su alcuni modelli sono davvero alte e non vediamo l’ora di salire a bordo di novità come la Lamborghini Huracan Sterrato o la Ferrari Purosangue per assaporare di persona le emozioni al volante.

Ecco quindi una lista (parziale) di alcune delle super sportive più attese del 2023.

Ares S1 Speedster

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Ares S1 Speedster

La “scoperta” modenese è spinta da un V8 da circa 715 CV abbinato a un cambio automatico a doppia frizione a 8 rapporti che invia la potenza alle sole ruote posteriori.

La carrozzeria completamente in fibra di carbonio è sagomata per la massima efficienza aerodinamica. Ancora sconosciuto il prezzo, ma si sa già che Ares ne produrrà solo 24 esemplari.

BMW 3.0 CSL

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BMW 3.0 CSL

Il “regalo” per i 50 anni della divisione M è stata la 3.0 CSL. Basata sulla M4, la super sportiva prodotta in sole 50 unità (si parla di prezzi intorno a 750.000 euro) è stata completamente trasformata dentro e fuori.

Lo stile e le soluzioni tecniche sono un tributo alla storia di BMW, a partire dall’ormai iconico 3.0 a sei cilindri in linea che tocca i 560 CV e che può essere abbinato unicamente alla trazione posteriore e al cambio manuale a 6 rapporti. Il feeling di guida, quindi, dovrebbe essere quello di un’auto senza tempo e destinata unicamente ai collezionisti.

Donkervoort F22

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Donkervoort F22

Se volete condividere le emozioni forti in pista con pochi intimi, allora la Donkervoort F22 è l’auto da tenere d’occhio nel 2023. La biposto olanedese pesa solo 750 kg, ma è spinta dallo stesso 2.5 5 cilindri dell’Audi RS 3 portato fino a 500 CV. Le prestazioni attese sono paurose, con un’accelerazione 0-100 km/h di 2,5 secondi e una forza G laterale di 2,15 g.

Ma per mettersela in garage c’è da affrettarsi: dei 75 esemplari previsti, 50 sono già stati venduti a circa 245.000 euro l’uno.

Ferrari Purosangue

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Ferrari Purosangue

La prima Ferrari a ruote alte (Maranello non vuole che la si definisca “SUV”) è un concentrato di stile, tecnologia e potenza. La Purosangue ha stregato il pubblico, con una lista d’attesa che supera già i due anni e la fase di preordini che è stata chiusa in poche settimane.

Del resto, i numeri sono pazzeschi: il 6.5 V12 sprigiona 725 CV, con una velocità massima superiore ai 310 km/h e lo 0-100 km/h coperto in 3,3 secondi. Trazione integrale, Torque Vectoring anteriore e sospensioni attive TASV sono solo alcune delle soluzioni di questa Ferrari da 390.000 euro.

Gordon Murray T.33

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Gordon Murray T.33

In realtà, i primi esemplari della supercar inglese verranno consegnati nel 2024, ma è probabile che già l’anno prossimo Gordon Murray metterà a disposizione dei media la T.33 per alcuni giri in pista. L’erede spirituale della McLaren F1 (Gordon Murray è stato il “padre” dell’hypercar degli anni ’90), ha un V12 aspirato della Cosworth da 616 CV e 451 Nm che spinge fino a 11.100 giri al minuto.

Prodotta in sole 100 unità, la T.33 costerà 1,65 milioni di euro.

Lamborghini Huracan Sterrato

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Lamborghini Huracán Sterrato

La Huracan con abito da fuoristrada è uno degli esperimenti più folli mai creati a Sant’Agata Bolognese. Alimentata dallo stesso 5.2 V10 da 610 CV delle altre versioni, la Sterrato ha la velocità massima limitata a 260 km/h (“colpa” anche degli pneumatici da fuoristrada Bridgestone Dueler AT002 e dell’assetto rialzato), ma scatta da 0 a 100 km/h sempre in 3,4 secondi.

E l’aspetto è da vera dura, con luci LED supplementari, protezioni sulla carrozzeria e l’immancabile trazione integrale. Lamborghini ne produrrà solo 1.499, con prezzi da almeno 262.000 euro.

Maserati GranTurismo Folgore

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L’unica supercar 100% elettrica di questo elenco è la prima Maserati a batteria. La GranTurismo Folgore darà inizio a una nuova era tra i bolidi italiani confermando le linee della versione termica e affidandosi a un powertrain da paura. Il Tridente ha dichiarato che la batteria da 92,5 kWh alimenterà tre motori elettrici da 408 CV l’uno (uno sull’avantreno e due al retrotreno) per un totale di 760 CV e 1.350 Nm.

Impressionanti l’accelerazione da fermo e le capacità di ricarica: la Folgore potrà raggiungere i 100 km/h in 2,7 secondi e aggiungere 100 km di carica in 5 minuti.

Mercedes S 63 AMG S E Performance

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Mercedes-AMG S 63 E Performance

L’imponente ammiraglia tedesca ha ricevuto un powertrain ibrido plug-in da paura. Senza rinunciare al V8, Mercedes ha aggiunto un motore elettrico per un totale di 802 CV e 1.430 Nm di coppia. Valori spaventosi, che si abbinano alla solita eleganza della carrozzeria e a interni a cinque stelle come impone la tradizione delle Classe S.

Questa AMG spaziale può raggiungere i 290 km/h (se si scelgono determinati pacchetti) e raggiunge i 100 km/h da ferma in 3,3 secondi. E tutto questo nonostante un peso da 2,6 tonnellate.

Pagani Utopia

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L’erede di Zona e Huayra si chiama Utopia. Ispirata nelle forme a questi storici modelli, la Pagani conferma la classica formula di eleganza e potenza bruta.

Ogni esemplare è completamente personalizzabile (e non c’è da stupirsi visto il prezzo di listino di almeno 2,2 milioni di euro), ma ciò che non cambia è il 6.0 V12 biturbo di origine Mercedes-AMG da 863 CV e 1.100 Nm, con una meccanica d’altri tempi costituita dalla trazione posteriore e dal cambio manuale a 7 marce.

Porsche 911 Dakar

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Porsche 911 Dakar

La rivale diretta della Huracan Sterrato è la 911 Dakar, un omaggio di Porsche a una delle corse più massacranti nel mondo del motorsport.

Il 3.0 biturbo boxer da 480 CV passa da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi grazie al cambio automatico PDK a 8 rapporti, mentre l’altezza da terra è esagerata: già più alta di 50 mm rispetto a una 911 normale, la Dakar ha sospensioni speciali che in alcune modalità elevano di ulteriori 30 mm la vettura.

Come per la Sterrato, anche la Dakar avrà una tiratura limitata, con una produzione prevista di 2.500 esemplari da circa 230.000 euro.

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