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Guidare senza mani in autostrada: come va il nuovo sistema di guida assistita di Ford

Senza mani ma con gli occhi ben piantati sulla strada. Guai a distrarsi, perché la Ford Mustang Mach-E inizia ad agitarsi: prima qualche suono e un avviso sul cruscotto, ma se lo sbadato persiste a infischiarsene entrano in azione i freni; qualche colpetto per risvegliarne l’attenzione, ma in ultima istanza – se il guidatore stesse male o avesse perso conoscenza – l’auto arriva a fermarsi.

Prova superata

Il livello di sicurezza del BlueCruise, sistema di guida avanzato di livello 2 introdotto dal marchio americano sul suo Suv elettrico, è a prova di bomba. Per capirsi meglio, è un cruise control adattivo, di quelli che molte auto offrono tra i loro ausili per alleggerire il compito del guidatore (regolando velocità e distanza dal veicolo che precede), ma la grossa differenza sta nella possibilità di guidare sempre senza mani, se le condizioni della strada lo consentono. Lo abbiamo provato nei dintorni di Londra, all’ora di punta, su una delle autostrade che partono dal capoluogo inglese, tra improvvisi scorsi di pioggia e in mezzo a un traffico da mal di testa. Dopo aver vinto l’iniziale scetticismo accompagnato da un leggero timore, la prova è stata superata a pieni voti.

Attenzione alla pioggia

La Mustang elettrica tiene la rotta senza scodinzolare, ben centrata nella corsia, pronta a rallentare ogni volta che un altro veicolo s’inserisce di lato, fino a frenare e a ripartire quando la coda s’arresta. Funziona bene, ma solo in autostrada (in Inghilterra contrassegnate dalla lettera M) e in determinate condizioni: con pioggia forte, nebbia o ancora peggio neve, le telecamere e i sensori che regolano il sistema non sono in grado di assicurarne il corretto funzionamento. E’ il BlueCruise a dare il via libera, monitorando costantemente cosa succede davanti e intorno all’automobile. Quando è tutto a posto il cruscotto diventa blu, come il disegno dell’auto che compare al centro del display circondata da una bolla dello stesso colore e affiancata dal simbolo del volante accompagnato dalla scritta “hands free”, mani libere, ma occhi sulla strada.

Conducente monitorato

Una telecamera posizionata dietro il volante controlla il livello di attenzione e non appena il conducente guarda da un’altra parte, tempo qualche secondo e gli allarmi s’ attivano come descritto in precedenza. Il BlueCrusie è stato introdotto a maggio sulla Mustang Mach-E 2023 (e sulle Lincoln del gruppo) venduta in Inghilterra, l’unico altro paese insieme a Canada e Stati uniti ad autorizzarne l’uso (nel resto d’Europa non è ancora consentito). Finora è stato usato da 400 clienti britannici, ma aggiungendo i nordamericani si giunge a 200 mila veicoli equipaggiati con questo sistema, disponibile di serie e gratuito per i primo 90 giorni (trascorso il periodo di prova si pagano 17.99 sterline al mese, circa 21 euro). Serve davvero? è la prima domanda che nasce spontanea. Bisognerebbe rivolgerla ai pendolari che ogni giorno si sobbarcano ore di coda per raggiungere il posto di lavoro. Poterlo fare senza affaticare braccia e spalle, potrebbe valere la spesa.

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