Senza mani ma con gli occhi ben piantati sulla strada. Guai a distrarsi, perché la Ford Mustang Mach-E inizia ad agitarsi: prima qualche suono e un avviso sul cruscotto, ma se lo sbadato persiste a infischiarsene entrano in azione i freni; qualche colpetto per risvegliarne l’attenzione, ma in ultima istanza – se il guidatore stesse male o avesse perso conoscenza – l’auto arriva a fermarsi.
Prova superata
Attenzione alla pioggia
La Mustang elettrica tiene la rotta senza scodinzolare, ben centrata nella corsia, pronta a rallentare ogni volta che un altro veicolo s’inserisce di lato, fino a frenare e a ripartire quando la coda s’arresta. Funziona bene, ma solo in autostrada (in Inghilterra contrassegnate dalla lettera M) e in determinate condizioni: con pioggia forte, nebbia o ancora peggio neve, le telecamere e i sensori che regolano il sistema non sono in grado di assicurarne il corretto funzionamento. E’ il BlueCruise a dare il via libera, monitorando costantemente cosa succede davanti e intorno all’automobile. Quando è tutto a posto il cruscotto diventa blu, come il disegno dell’auto che compare al centro del display circondata da una bolla dello stesso colore e affiancata dal simbolo del volante accompagnato dalla scritta “hands free”, mani libere, ma occhi sulla strada.
Una telecamera posizionata dietro il volante controlla il livello di attenzione e non appena il conducente guarda da un’altra parte, tempo qualche secondo e gli allarmi s’ attivano come descritto in precedenza. Il BlueCrusie è stato introdotto a maggio sulla Mustang Mach-E 2023 (e sulle Lincoln del gruppo) venduta in Inghilterra, l’unico altro paese insieme a Canada e Stati uniti ad autorizzarne l’uso (nel resto d’Europa non è ancora consentito). Finora è stato usato da 400 clienti britannici, ma aggiungendo i nordamericani si giunge a 200 mila veicoli equipaggiati con questo sistema, disponibile di serie e gratuito per i primo 90 giorni (trascorso il periodo di prova si pagano 17.99 sterline al mese, circa 21 euro). Serve davvero? è la prima domanda che nasce spontanea. Bisognerebbe rivolgerla ai pendolari che ogni giorno si sobbarcano ore di coda per raggiungere il posto di lavoro. Poterlo fare senza affaticare braccia e spalle, potrebbe valere la spesa.