Fuorisalone 2023, Audi da record: all’House of Progress oltre 100 mila visitatori. Foto e video

Affluenza record per la «Casa Audi» alla Milano Design Week . Il marchio dei quattro anelli, alla sua decima partecipazione come co-producer del Fuorisalone ha raccolto intorno alla sua installazione oltre 100 mila visitatori, nelle giornate dal 17 al 23 aprile. La Design Week è lo scenario ideale per anticipare le applicazioni estetiche (ma non solo) che definiranno la mobilità del prossimo futuro. Così, dal 2014 Audi è presente con installazioni, ma soprattutto per momenti di confronto e scambio in grado di generare conoscenze trasversali e apertura di pensiero, contribuendo alla rigenerazione di luoghi iconici. Quest’anno Portrait di corso Venezia 11 è diventato il palcoscenico del progetto «The Domino Act»: installazione pensata dal designer Gabriele Chiave col collettivo Controvento, da lui fondato. La presenza del prototipo Skysphere ha sottolineato come il percorso creativo scelto da Audi, ispirato dalla sostenibilità e dalla centralità dell’uomo, sia già in avanzato stato di sviluppo.

Audi House of Progress 2023, la première

Gli esordi

Dieci anni fa, a fianco di Interni come co-producer del Fuorisalone, Audi dava vita alla sua presenza istituzionale con Audi City Lab in occasione della settimana del design aprendo le porte del primo temporary hub nel cuore del Quadrilatero, proseguendo poi, edizione dopo edizione, ad animare location esclusive e in più casi aperte per la prima volta al pubblico.

Audi House of Progress

Sede delle attività Audi, l’House of Progress ha raccolto dallo scorso anno l’eredità del format Audi City Lab. Durante la Design Week la visione del marchio ha preso forma con dibattiti e talk che, partendo dalla centralità dell’uomo, hanno raccontato come innovazione e progresso debbano muoversi in sintonia con gli altri asset del brand, quali intelligenza artificiale, mobilità a zero emissioni, carbon neutrality ed economia circolare. Valori che sono stati interpretati dalle installazioni di designer e architetti di fama internazionale.

Da Moritz Waldemeyer a Gabriele Chiave

Dalla creazione di Moritz Waldemeyer in via Montenapoleone all’apertura della Torre Velasca illuminata dal light designer Ingo Maurer, ai capolavori artistici di Yuri Suzuki prima e dello Studio Mad Architects poi in Corso Venezia 11, dall’installazione dell’architetto Hani Rashid «accompagnata» dalla performance del maestro Ludovico Einaudi presso l’Arco della Pace, fino all’opera United For Progress di Mario Cucinella Architects all’interno di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano e all’installazione a cura di Marcel Wanders in Via della Spiga, dalla House of Progress di Piazza Cordusio fino alla presenza di questo aprile al Portrait con The Domino Act di Gabriele Chiave, Audi ha voluto sottolineare il saldo legame con la Milano Design Week e con la città, simbolo di innovazione e internazionalità.

Le auto in anteprima

E poi le auto, naturalmente: nel corso degli anni la Casa di Ingolstadt ha dato vita ad anteprime nazionali dei suoi modelli: dalla show car Audi prologue alla Audi Q2, dall’anticipazione del futuro della mobilità con Audi AIcon concept alla Gran Turismo Audi RS 5, da Audi e-tron e Audi Q4 protagoniste della mobilità elettrica ad Audi A6 Avant e-tron concept fino a grandsphere e skysphere concept, anticipazione del design Audi del futuro.

HASHTAG: Audi