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Ford Puma, con il restyling diventa più connessa e high-tech

Il crossover dell’Ovale Blu si rinnova grazie all’arrivo della seconda generazione: ecco come cambia grazie al restyling.

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Ford Puma restyling – Foto credits Ford press

Per Ford Puma è tempo di restyling. Dopo aver contribuito in maniera decisiva al rilancio della casa americana, il modello della casa dell’Ovale Blu rinasce presentando al mondo la seconda generazione di una delle vetture di maggior successo nella sua storia. E così, a poche settimane dalla presentazione della nuova Kuga ecco arrivare anche il restyling della Puma.

Che anche nella sua nuova versione mantiene la gamma di motorizzazioni elettrificate, con opzioni mild hybrid a benzina da 125, 155 e 170 CV (nella versione ST), aggiungendo lieve estetiche, più tecnologia e interni completamente rinnovati.

E, nei prossimi mesi, arriverà anche una versione 100% elettrica. Che si chiamerà Puma Gen-E e debutterà nel corso dell’anno.

Ford Puma, come cambia con il restyling

Un restyling che non rappresenta una rivoluzione, quanto piuttosto un’evoluzione del modello precedente. Con il restyling, infatti, Ford si è concentrata in particolare ad ampliare la dotazione tecnologica presenta sul veicolo che sul design esterno. Che comunque vede piccoli miglioramenti come il logo più grande al centro della griglia e nuovi fari con una firma luminosa “ad artiglio”. A questi, poi, si aggiungono ben sei colori, tra cui il nuovo Cactus Grey in abbinamento a cerchi in lega da 17” a 19”.

Modificati in maniera più profonda gli interni. Lo spazio a bordo rimane invariato, ma adesso il volante multifunzione è stato rinnovato così come la configurazione a doppio schermo per la strumentazione digitale da 12,8” e il sistema di infotainment da 12”, animato dal sistema SYNC4 connesso al cloud e dalla connettività 5G. Presente, poi, anche il controllo vocale tramite Alexa Built-in, oltre ad Apple CarPlay e Android Auto senza fili.

Tra le novità degli interni c’è anche la nuova sound bar, la pelle sintetica Sensico, una nuova illuminazione ambientale e il parabrezza laminato acustico, progettato per aumentare il comfort a bordo. Sul fronte tecnologico, invece, ecco il Predictive Speed Assist, evoluzione del cruise control intelligente che permette di regolare automaticamente la velocità per affrontare comodamente le curve della strada o le corsie di uscita dell’autostrada.

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Gli interni di Ford Puma – Foto credits Ford press

Mentre la gamma motori, invece, si presenta con motori turbo benzina con modulo mild hybrid, e con quattro modalità di guida: Normal, Eco, Sport e Slippery. Il motore EcoBoost Hybrid da 1.0 litri è disponibile nelle versioni da 125 CV e da 155 CV – quest’ultima solo con cambio automatico – entrambe contrassegnate dal marchio DGT Eco. Per  la versione da 125 CV, però, il consumo di carburante dichiarato è compreso tra 5,3 e 6 litri ogni 100 km  con cambio manuale) e tra 5,6 e 6,3 litri per 100 km con l’automatico, mentre la versione più potente dichiara un consumo tra 5,5  6,3 litri per 100 km. A rappresentare il top di gamma, infine, ecco la versione più sportiva, Puma ST Powershift, che vanta una potenza di  170 CV e 248 Nm di coppia che raggiunge i 210 km/h e impiega 7,4 secondi nello 0-100.

Al momento dello sbarco sul mercato, con l’arrivo nelle concessionarie previsto per maggio, la nuova Puma seguirà le orme di Kuga, con gli allestimenti Titanium, ST-Line e ST-Line X mentre le luci di benvenuto opzionali montate sugli specchietti retrovisori possono proiettare a terra la sagoma di un puma.

Ford Puma, le foto del restyling

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