Il Codice della strada disciplina il comportamento degli automobilisti in auto, compreso l’utilizzo del cellulare: ecco un caso specifico che non tutti conoscono.
Il comportamento che gli automobilisti devono tenere alla guida è disciplinato interamente dal Codice della Strada. Questo specifica le regole da seguire e impone le sanzioni in caso si contravvenga alle prime. Capita a volte, però, che esistano dei casi specifici in cui anche il Codice deve essere interpretato, specialmente su temi “nuovi” o che hanno subito varie modifiche nel corso degli anni.
Attenti, è sempre vietato – allaguida.it
Un caso specifico è l’utilizzo del telefonino, rigorosamente vietato quando si marcia in auto tanto per impedire ai guidatori di distrarsi. Le legge non specifica in maniera rigorosa se il suo utilizzo è vietato anche quando il veicolo il fermo tanto che a stabilirlo è stata chiamata la Corte di Cassazione.
Cellulare in auto, ecco la sentenza
Cellulare in auto, la sentenza che riguarda tutti gli automobilisti (Viralyft da Pixabay – Allaguida.it)
Una fermezza che troverebbe la sua ragione per ”impedire comportamenti che siano in grado di provocare una situazione di pericolosità nella circolazione stradale, inducendo il guidatore a distrarsi e a non consentire di avere con certezza il completo controllo del veicolo in movimento”. Utilizzare il cellulare durante la marcia, quindi, si conferma vietato, specialmente in mancanza di auricolari, di funzione vivavoce o di collegamento del proprio cellulare all’infotainment di bordo.
Come stabilisce anche il Codice della Strada con l’articolo 173, comma 2, che recita espressamente che ”fare uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’art. 138, comma 11, e di polizia”, consentendo l’uso di apparecchi vivavoce o dotati di auricolare, purché il conducente abbia adeguata capacità uditiva ad entrambe le orecchie, che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani”.