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Dalla Cadillac di Rita Hayworth alla Packard dei contrabbandieri: le auto più incredibili di Villa d’Este 2023

La Aston Martin DB2 del cugino della regina Elisabetta (1950)Questa Aston Martin è considerata la più riuscita delle cinque vetture uscite all’epoca dalla fabbrica, che resero popolare il produttore di auto sportive a livello internazionale. Nel corso la sua carriera, la DB2 disputò complessivamente nove gare, giungendo sempre al traguardo. In seguito David Brown, il proprietario dell’azienda, utilizzò quest’auto fino a quando nel 1957 l’onorevole Gerald Lascelles, cugino della Regina Elisabetta, riuscì a convincere Brown a venderla. La famiglia di Lascelles la conservò per cinquant’anni prima di venderla all’attuale proprietario: un collezionista tedesco. La misteriosa Cadillac di Rita Hayworth (1953)Il mix transatlantico tra ingegneria automobilistica americana e competenza italiana in materia di carrozzerie ha prodotto alcune tra le auto più spettacolari al mondo e la Ghia Cadillac ne è una dimostrazione. Il progetto iniziò nel maggio del 1953, quando Ghia ordinò a Cadillac due telai da rivestire. La carrozzeria è caratterizzata dal passo lungo, con uno sbalzo anteriore insolitamente corto e molti dettagli, come il lunotto posteriore sdoppiato, riprendono elementi aeronautici destinati a caratterizzare il linguaggio formale delle auto americane negli anni successivi. Alcuni aspetti della sua storia sono oggi ancora poco chiari, ad esempio la questione di quale delle due Ghia Cadillac costruite fu regalata alla diva del cinema Rita Hayworth. In molti credono sia questa, sarà vero? La Bmw M1 del rocker Christopher Cross (1980)Rara, potente e veloce, per non parlare della sua rilevanza storica: come primo modello M, la Bmw M1 segna l’inizio del marchio sportivo del costruttore tedesco. Disegnata da Giorgetto Giugiaro nel 1978 e unica vettura prodotta dall’Italdesign, l’M1 ha una scocca basata su una struttura tubolare a traliccio. Il carattere unico della M1 affascinò anche gli Stati Uniti: questo esemplare è uno dei due ordinati dal soft rocker americano Christopher Cross subito dopo avere vinto cinque Grammy nel 1981. Con Sailing e Ride Like the Wind, Cross scrisse una delle più famose colonne sonore dei primi anni Ottanta. Solo più tardi, nel 2008, l’attuale proprietario mise le mani sulla sua M1 rosso henné, praticamente mai guidata: fece riparare i danni causati dall’inattività e ripristinò la dotazione tecnica adattandola alle specifiche europee. Si tratta della M1 numero 216 delle appena 453 costruite. La Rolls-Royce del Maharaja per la caccia grossa (1922)Qualità assoluta senza compromessi e tecnologie avanzate erano considerate le caratteristiche principali che hanno reso celebre la Rolls-Royce Silver Ghost. La vettura divenne famosa anche grazie a diversi record, tra cui un viaggio non-stop di oltre 20 mila chilometri portato a termine senza problemi tecnici. L’auto esposta al Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2023 fu ordinata dal Maharaja di Mayurbhanj nel 1922. La fece allestire appositamente per la caccia grossa: tra le caratteristiche straordinarie di questo veicolo unico spiccano le impressionanti, voluminose lampade speciali da caccia Gabriel, i supporti per due fucili e i diversi sedili di emergenza. L’attuale proprietario l’ha acquistata di prima mano nel 1986.La Packard dei contrabbandieri La Packard consegnò questa Standard Eight al Maharaja di Nawalgarh nel 1934. Il suo motore otto cilindri in linea da 5,2 litri erogava ben 120 cavalli (tantissimi per l’epoca) e i freni erano già dotati di servoassistenza regolabile. Questo esemplare sfoggia un equipaggiamento fuori dal comune: include ruote a disco speciali e un parabrezza pieghevole montato di serie da Packard su alcuni modelli precedenti. L’attuale proprietario si innamorò di questa Packard nel 1977, da adolescente: era di un diplomatico americano che viveva in una proprietà confinante. Il divieto di esportare auto dall’India agli Stati Uniti diede all’attuale proprietario la possibilità di acquistarla, dopo un’attesa durata 30 anni. Della sua storia conosce tutti i dettagli. I più memorabili? Kirk Douglas vi si accomodò per alcune riprese e per un periodo venne perfino utilizzata per il contrabbando di stupefacenti.

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