Analisi | La Formula 1 non può più ignorare Andretti Cadillac
Nel caso in cui qualcuno ne dubitasse: Andretti e Cadillac fanno sul serio. Lo dimostra la richiesta della casa automobilistica di sviluppare e produrre i propri motori di F1 a partire dal 2028. Un passo importante, che potrebbe essere l’anello mancante per entrare a far parte della griglia di partenza della Formula 1.
Questo dovrebbe essere un argomento convincente per gli attuali team, che non sono affatto ansiosi di includere Andretti Cadillac. Temono una perdita di entrate se la torta non dovesse più essere divisa tra 10 ma tra 11 parti. Ma se General Motors – una delle più grandi case automobilistiche del mondo – si unisce al gruppo selezionato di Mercedes, Alpine, Ferrari, Red Bull Powertrains/Ford, Audi e Honda, avrà sicuramente un impatto positivo sul mercato statunitense. In altre parole, nuovi flussi di entrate per tutti.
Andretti Cadillac deve chiudere i battenti per ora
Siamo anche onesti: una squadra come la Haas, che attualmente è in difficoltà, che futuro ha davvero in Formula 1 se dipende così tanto da quei pochi dollari in più che un rifiuto da parte di Andretti comporta? Per quanto riguarda il futuro, Andretti non dovrà preoccuparsi se diventerà il factory team di General Motors. Dopotutto, a Detroit i soldi non mancano. Per darvi un’idea: nel 2022, GM ha realizzato profitti per 9,9 miliardi di dollari.
Con il Gran Premio di Las Vegas alle porte – negli Stati Uniti – i team riceveranno senza dubbio domande su questo nuovo sviluppo del dossier Andretti Cadillac. Che il tono negativo stia iniziando a cambiare lentamente in positivo?