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Da DeepDrive un motore elettrico a doppio rotore ad elevata efficienza

da deepdrive un motore elettrico a doppio rotore ad elevata efficienza

Lo sviluppo delle auto elettriche non si sta concentrando solamente sulle batterie ma anche sui motori per migliorarne l'efficienza e contribuire, così, all'aumento dell'autonomia delle vetture. Tra le aziende che ultimamente hanno catturato l'attenzione della case automobilistiche c'è DeepDrive, una startup tedesca che ha sviluppato nuovi motori elettrici che potrebbero far fare alle BEV un importante salto avanti.

PIÙ EFFICIENZA

Peter Mertens, ex membro del consiglio di amministrazione di Audi e Volvo, oggi sia consulente e sia investitore di questa società, all'interno di un'intervista con Automotive News Europe ha affermato che la startup ha sviluppato una tecnologia innovativa che non va ad ottimizzare un qualcosa che esiste. Infatti, ha realizzato un qualcosa che rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma.

A riprova che quanto sviluppato da DeepDrive è davvero interessante, il fatto che BMW e Continental abbiamo deciso di investire in questa realtà. Continental ha pure stretto una partnership strategica. Inoltre, il CEO di DeepDrive Felix Poernbacher ha aggiunto che la società sta attualmente lavorando con 8 delle 10 maggiori case automobilistiche del mondo.

La tecnologia che sta interessando molto ai costruttori è il motore elettrico a doppio rotore brevettato di DeepDrive che è stato giudicato tra i più efficienti e sostenibili sul mercato. Inoltre, offrirebbe prestazioni più elevate rispetto a quelle che propongono le unità oggi utilizzate sulle auto elettriche. Addirittura sarebbero migliori dei motori a flusso assiale che presto troveremo su alcuni modelli di casa Mercedes. Propulsori sviluppati da Yasa. Questo, almeno, stando a quanto affermato da uno studio indipendente condotto da Shafigh Nategh, ingegnere presso Polestar e il Politecnico di Torino.

Secondo DeepDrive, il suo motore a doppio rotore, grazie alla maggiore efficienza, permetterà di andare facilmente a realizzare auto elettriche con un'autonomia superiore agli 800 km (rendimenti elevati superiori al 96% in ampi range operativi). Per la società, utilizzando su larga scala la sua tecnologia, le case automobilistiche potrebbero andare a risparmiare più di 1 miliardo di euro in costi visto che i suoi motori sono più economici dato che c'è un risparmio sensibile nell'utilizzo di materie prime.

COSTI INFERIORI

Quando la startup presentò allo scorso Salone di Monaco i suoi motori a doppio rotore a flusso radiale, affermò che il design ottimizzato delle sue unità permette di ridurre del 50% il materiale utilizzato per i magneti e addirittura fino all'80% l'uso del ferro per la produzione. Dunque, non solo meno spesa ma anche maggiore sostenibilità.

L’obiettivo è avviare la produzione su piccola scala del suo motore elettrico a doppio rotore entro il 2026, seguita da una produzione su larga scala due anni dopo. Secondo Poernbacher, la loro tecnologia ha il potenziale per diventare lo standard per la costruzione dei motori elettrici nel settore automobilistico.

Al Salone di Monaco, la startup aveva portato due versioni della sua unità: DeepDrive CSD 450 e DeepDrive CSD 700. La prima con potenza di 230 kW è pensata per veicoli di segmento C. La seconda, invece, con una potenza di 350 kW è pensata per vetture di segmento D, come unità principale per powertrain con schema a doppio propulsore.

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