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Cupra DarkRebel, il virtuale prende vita (e sembra la Batmobile)

cupra darkrebel, il virtuale prende vita (e sembra la batmobile)

Presentata al Salone di Monaco la concept car 100% elettrica sembra provenire dal film di Batman.

No, non è nera satinata. E non ha neppure i proiettori luminosi con l’iconico pipistrello. Eppure, quando Cupra DarkRebel ha fatto capolino da sotto il velo, un bisbiglio unanime ha cominciato a circolare tra la folla: «Sembra la Batmobile». Sembra, appunto, perché la nuova la concept car del brand spagnolo – presentata al Salone di Monaco – va ben oltre la sua cinematograficità. È reale, adesso. Dopo aver preso forma nel virtuale, più precisamente nel Metahype, lo spazio di Cupra nel metaverso.

Lì, attraverso più di 270mila configurazioni online realizzate dai membri della community – la Cupra Tribe – e raccolte dell’innovativo Hyper Configurator, è nato il design finale della vettura. Che è tremendamente muscolare, con il suo cofano imponente, l’incastro tra prese d’aria e spoiler nel frontale, i massicci passaruota e l’ampia coda a chiudere il profilo da shooting-brake: identità sportiva, quindi, con l’abitacolo che occupa soltanto un terzo del volume complessivo della carrozzeria.

«Tutto gira intorno all’uomo, che è la principale fonte d’ispirazione», ci rivela Jorge Diez, direttore del Design Cupra, durante una roundtable in Baviera. «Dall’illuminazione all’abitacolo più basso, il focus è sempre sul conducente. Rappresenta infatti le persone che amano guidare, non essere guidate. DarkRebel è innovazione pura», aggiunge, «e condensa il DNA di Cupra». Che appunto è la crasi delle parole cup e race, oltre a richiamare il rame – copper, in inglese – che è il colore del marchio.

E pure il conduttore elettrico per eccellenza: d’altronde la casa iberica – indipendente dal 2018, che ha chiuso il primo semestre con 107.300 unità vendute equivalenti ad un incremento del 57% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – è in prima linea quando si parla di sostenibilità: si appresta a lanciare Tavascan, suv coupé full electric, secondo modello a zero emissioni dopo la Born. «È una tematica per noi fondamentale», ricorda Diez. «Siamo molto attenti anche ai materiali».

Ecocompatibili o riciclati, assieme ad elementi stampati in 3D: «Che significa ridurre al minimo la produzione di rifiuti. E su CupraRebel ci sono parti realizzate in bambù biodegradabile al 90%». Di nuovo stupore, come le portiere che si aprono in verticale o la colorazione viola che cambia tonalità a seconda di come viene toccata dalla luce ambientale. O ancora i fanali con tre elementi triangolari incorporati nella carrozzeria e la telecamera termica che monitora le condizioni dell’abitacolo.

Fino all’interfaccia utente, che è avanguardia totale: l’esperienza, infatti, gira su tre moduli distinti, Exponential Square, Exponential Cube ed Expopential Infinite. Il primo offre un’interazione con il veicolo mai vista prima, con l’opportunità pure di creare un avatar 3D, il secondo unisce l’essenza sportiva dell’auto al mondo dei videogiochi, il terzo – accessibile durante la ricarica o a motore spento – catapulta il guidatore nel metaverso, con la possibilità di interagire con la community.

Proprio dove CupraRebel ha cominciato ad essere, prima di prendere realmente vita. «Perché la missione di quest’auto è amplificare le emozioni». E sorprendere continuamente. L’effetto-wow, come quando arriva un supereroe.

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