inutile fare troppo i misteriosi. Al cospetto di questa questa deliziosa Chevy Camaro del 1969 restomod, la notizia principale è il fatto che il tuner dell’Oklahoma Finale Speed abbia scelto di adottare una carrozzeria in fibra di carbonio a trama esposta. Una nota a margine? La presenza sotto il cofano di un poderoso V8. La questione merita di essere approfondita…
Una muscle car… tutta muscoli
Sempre più spesso le classiche americane sono modificate da chi vuole mettere l’accento sulla potenza e questa Camaro non fa eccezione. L’allestimento di Finale Speed comprende un motore crate V8 GM LT4, con un sistema di pulegge Wegner, un impianto di iniezione GM e una pompa della benzina VaporWorx. Insieme a uno scarico in acciaio inossidabile personalizzato e a un impianto elettrico nuovo di zecca, la Camaro modificata eroga 650 CV. Molto di più di quanto sprigionasse la Camaro originale del 1969, questo è certo.
Rivista da cima a fondo
Tirata a lucido
A prima vista però questa restomod sembra ancora una Camaro. La carrozzeria è completamente in fibra di carbonio, progettata secondo le “specifiche OE” utilizzando materiale preimpregnato polimerizzato in autoclave per garantire leggerezza e resistenza. È poi ricoperta da una finitura trasparente per evidenziare la trama e abbinata a luci a LED, vetri a filo e cerniere e maniglie ricavate dal pieno. La finitura è davvero spettacolare, ne converrete.
Finale Speed Chevrolet Camaro 1969 restomod carbon volante
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La storia è simile anche all’interno, dove sono stati installati nuovi sedili anteriori (e smontati quelli posteriori), molta Alcantara, un rollbar a quattro punti e un impianto stereo Alpine con molti altoparlanti e un subwoofer. Tuttavia, è probabile che lo spegniate solo per sentire il potentissimo V8 che c’è sotto il cofano.
Finale Speed Chevrolet Camaro 1969 restomod carbon sedili