LUSAIL – Reduce dal trionfo nella recente 24 Ore di Daytona, Porsche ha proseguito la sua striscia positiva conquistando anche l’Hyperpole nel primo appuntamento stagionale del FIA WEC. In Qatar, le 963 LMDh hanno confermato la loro competitività, già vista in occasione del Prologo a inizio settimana, piazzando una perentoria pole position grazie a un velocissimo Matt Campbell. Senza dubbio l’australiano sta vivendo un momento magico infatti, dopo aver trionfato a Daytona e nella 12 Ore di Bathurst, ha riportato la Porsche in prima fila assoluta nel Mondiale Endurance.
Dopo aver conquistato il miglior crono già nella prima fase, Campbell nella seconda manche ha dato vita a un’intensa lotta con Nick De Vries scambiarsi più volte il primato. Ad avere la meglio è stato l’australiano che, proprio nell’ultimo tentativo, ha stampato il riferimento in 1’39”347 battendo l’olandese della Toyota per appena 164 millesimi. Oltre a riportare la Porsche in prima fila assoluta, l’ultima risaliva al 2017 con la 919 Hybrid LMP1, Campbell è stato il primo pilota a conquistare la pole con un prototipo di classe LMDh nel WEC.
Il campione del mondo Brendon Hartley è stato costretto a subire l’onta dell’eliminazione. Il neozelandese della Toyota non è riuscito a passare alla seconda fase per appena diciassette millesimi seguito a ruota da Yifei Ye, quest’ultimo al debutto ufficiale con la Ferrari 499P gestita da AF Corse. A seguire Julien Andlauer, Porsche Proton Competition, e l’esordiente Alpine A424 dell’esperto Nicolas Lapierre. Ottava fila monopolizzata dalle BMW M Hybrid V8 di Raffaele Marciello e Sheldon van der Linde. A chiudere la classifica delle Hypercar la Lamborghini SC63, portata in pista da Danill Kvyat, e l’Isotta Fraschini Tipo 6 di Jean-Karl Vernay.
Scatterà dalla sesta piazza la Lamborghini Huracan delle Iron Dames magistralmente condotta in pista da Sarah Bovy. Velocissime nel Prologo, le McLaren sono svicolate indietro in qualifica. Pagando oltre un secondo dal poleman, James Cottingham e Josh Caygill hanno chiuso rispettivamente settimo e ottavo. Dopo un buon avvio Ahmad Al Harty, compagno di squadra di Valentino Rossi, non è riuscito ad andare oltre il nono crono di classe con la BMW M4.
Decima la Ferrari di François Heriau che nella prima manche era riuscito a beffare Hiroshi Koizumi, primo degli esclusi. Il giapponese della Corvette verrà affiancato allo start dalla Ford Mustang di Giorgio Roda, mentre l’altra GT3 americana non ha preso parte alla sessione per problemi tecnici accusati già nel corso della FP3. Eliminate anche le due Lexus RC F di Arnold Robin e Takeshi Kimura, fanalino di coda Claudio Schiavoni sulla Lamborghini Huracan griffata Iron Lynx.
FIA WEC – Qualifica