General Motors rivela che nel suo futuro ci sarà spazio anche per una coupé elettrica. Ma i problemi da risolvere sono ancora molti
General Motors sta facendo all-in sull’elettrico. Dopo anni passati a vendere la Chevrolet Bolt e poco altro, il colosso americano sta ora lavorando a una gamma completa di modelli che interessa tutti i segmenti, dai veicoli di lusso a quelli più accessibili.
Camaro o Corvette?
Il fatto che GM parli di una vettura elettrica a 2 porte è una notizia. Al momento, in tema zero emissioni, la Casa di Detroit ha annunciato soltanto SUV e pick-up: Cadillaq Lyriq e Hummer EV, ma anche Chevrolet Equinox, Blazer e Silverado, GMC Sierra, Cadillac Escalade IQ e Buick E5. In arrivo, poi, c’è anche la seconda generazione della Bolt.
Tra poco, però, si aggiungerà una coupé. I rappresentanti della Casa lo hanno accennato durante l’annuncio dell’arrivo su tutta la gamma elettrica della ricarica bidirezionale a partire dal 2026 e, nel dirlo, hanno aggiunto: “Sarà offerta su SUV, berline e coupé con tecnologia Ultium”.
Chevrolet Camaro eCOPO
Problemi di ramp up
A luglio la Casa ha prodotto 1.000 unità della Lyriq, confermando i ritardi della fabbrica di Spring Hill, in Tennessee, dalla quale l’ultimo anno sono uscite 8.195 unità delle 25.000 previste.
Le cose non vanno bene neanche se si parla dell’Hummer. La Casa ha consegnato solo 49 esemplari nella prima metà del 2023. Le cose dovrebbero andare un po’ meglio a partire dal 2024, quando entreranno in funzione altri due stabilimenti per la produzione di batterie che si affiancheranno ai tre esistenti, realizzati in collaborazione con LG Energy Solution, dei quali però solo uno al momento sta producendo celle.
Fotogallery: Chevrolet Camaro eCOPO
Commenta!