Cadillac Celestiq – L’ammiraglia elettrica è un lusso artigianale da 300 mila dollari
Costruzione artigianale per un massimo di due auto al giorno. L’ammiraglia elettrica americana da 5,5 metri e quattro posti è nata per stupire: lo fa nel design e nei contenuti e si autoproclama primo esempio di un inedito segmento dedicato alle ultra-luxury sedan elettriche. Soprattutto, vuole riportare il marchio Cadillac ai fasti di un tempo, quando era considerato “Standard of the World”. Per questo la produzione sarà esclusivamente su commissione per poter accontentare ogni singolo cliente e creare ogni volta una sorta di esemplare unico. Un esperto seguirà il cliente nell’esperienza di configurazione nel programma Custom Commissioned e il numero di esemplari disponibili sarà fortemente limitato: la fabbrica potrà al massimo lavorare su sei vetture contemporaneamente e completerà circa due esemplari al giorno.
Design senza precedenti. Sulla base della piattaforma Ultium, dotata per l’occasione di sezioni specifiche in alluminio ed elementi stampati in 3D, la Cadillac ha creato una berlina dalle forme originali: nel frontale ritroviamo gli stilemi Cadillac più recenti come la Lyriq, mentre la coda allungata ha proporzioni inedite e gruppi ottici a Led che si estendono su buona parte della fiancata e del montante posteriore. Tutti gli elementi esterni visibili sono realizzati in metallo e carbonio, mentre quello incastonato nella fiancata e denominato Goddess è realizzato in alluminio e cristallo. Il tetto in vetro fisso è dotato di tecnologia Suspended Particle Device che permette di oscurare la superficie in quattro zone separate. La carrozzeria integra oltre 1.600 Led per l’illuminazione e per dare vita dalla Lightning Choreography d’ingresso e di uscita: le portiere, per inciso, sono prive di maniglie esterne e sono comandate elettricamente.
600 CV e 483 km di autonomia. La batteria da 111 kWh è abbinata a un powertrain bimotore da 600 CV e 868 Nm per un’autonomia stimata di 483 km. I 100 km/h da fermo vengono raggiunti in 3,8 secondi, mentre il dato relativo alla velocità massima non è stato comunicato. La tecnologia degli accumulatori trova nella Celestiq un’applicazione ideale: la disposizione e gli ingombri stessi delle celle hanno infatti permesso di ridurre al minimo lo spessore e mantenere quindi posizione di guida e altezza totale del veicolo coerenti con lo stile dinamico del progetto. I clienti potranno ricaricare la Celestiq da colonnine rapide a 200 kW, recuperando in 10 minuti circa 125 km di autonomia: negli Stati Uniti e in Canada sarà possibile accedere alla rete Ultium Charge 360 con 110.000 punti di ricarica prenotabili attraverso la myCadillac app. La Cadillac ha persino pensato a un suono specifico per il powertrain: sarà possibile infatti diffondere all’interno e all’esterno del veicolo una specifica sonorità selezionata da una libreria sviluppata espressamente per questa applicazione.
Assetto e Adas al top. L’esperienza di guida sarà calibrata per offrire un ideale livello di confort, con la possibilità di utilizzare anche il sistema One-Pedal Driving per massimizzare la frenata rigenerativa e fermare la vettura senza l’uso dell’impianto frenante tradizionale. Gli Adas di livello 2 consentiranno inoltre di lasciare alla vettura il controllo di alcuni parametri durante la guida in autostrada grazie al sistema Ultra Cruise, destinato a ulteriori sviluppi già nel 2024. L’assetto con schema multi-link per entrambi gli assi permette di modificare radicalmente il comportamento in base alle esigenze del guidatore: sono previste infatti le sospensioni Adaptive Air con sistema Magnetic Ride Control 4.0, l’Active Rear Steering (fino a 3,5 gradi), le barre antirollio attive (al debutto nel mondo Cadillac), i cerchi da 23″ con pneumatici Michelin Pilot Sport EV e il servosterzo parametrico.