Mahart ha messo altro pepe al cuore della BMW M4 Competition, senza risparmiare l’estetica. Il risultato è un’auto con molti più cavalli vapore rispetto al modello di serie e con un look ancora più aggressivo, ma senza eccessi. Qui il tuning estetico è stato leggero, ma il motore è stato fortemente potenziato.
- Tuning tedesco per la BMW
- Motore più potente per la M4 Competition
- Prestazioni al top anche come sound
- I dettagli estetici della BMW M4 Competition by Manhart
- Upgrade meccanico
- Prestazioni
Fonte: Manhart
Fonte: Manhart
Manhart è intervenuto sulla BMW M4 Competition (serie G82) con piccole modifiche estetiche e con qualche intervento più vigoroso sull’unità propulsiva, per dare ancora più energia alla coupé tedesca. Sembra strano che qualche cliente senta il bisogno di potenziare ulteriormente la sportiva dell’elica blu, ma il mondo è pieno di persone incontentabili. Consapevole di ciò, Manhart ha pensato di dare una risposta a quanti cercano un piccolo extra. Il preparatore tedesco ha messo mano, negli anni, su vari modelli del marchio bavarese, talvolta con interventi molto appariscenti. Nel caso in esame, invece, si è concesso un approccio più discreto sul piano estetico, concentrando gli sforzi sul miglioramento del quadro prestazionale.
Tuning tedesco per la BMW
Motore più potente per la M4 Competition
Come dicevamo, il grosso del lavoro si è concentrato sul powertrain. Grazie ad alcune modifiche, come l’aumento della pressione di sovralimentazione e l’innesto di una nuova unità di controllo ausiliaria MHtronik, la potenza del 6 cilindri biturbo da 3,0 litri è cresciuta a 635 cavalli, con una coppia massima di 780 Nm. Sono cifre sensibilmente più alte di quelle erogate dal motore standard della BMW M4 Competition, che si “ferma” a 510 cavalli e 650 Nm.
Prestazioni al top anche come sound
Il sistema di scarico in acciaio inossidabile concorre alla superiore tonicità del modello, anche nella prospettiva sonora. Scenografici i quattro terminali rivestiti in ceramica da 100 mm. Al momento non sono state diffuse notizie sull’intero arco prestazionale, ma il solo dato divulgato rende chiara la tempra del modello: l’accelerazione da 0 a 200 km/h viene liquidata in soli 10,5 secondi. Roba da supercar, per intenderci.
Tra i fortunati che posseggono una nuova BMW M4 Competition della generazione G82, probabilmente molti di loro saranno molto soddisfatti del loro modello originale, così come uscito di fabbrica. Per coloro che però cercano un piccolo extra, tuttavia, Manhart ha la risposta.
Il preparatore tedesco non è estraneo alla modifica di modelli BMW, ma per il suo ultimo progetto, che chiama MH4 600, ha deciso di adottare un approccio leggermente più discreto e di concentrare la maggior parte delle sue energie sul miglioramento delle prestazioni della già sportivissima coupé bavarese.
I dettagli estetici della BMW M4 Competition by Manhart
Delle modifiche esterne apportate all’auto, la più accattivante è lo splitter anteriore in fibra di carbonio. La M4 Competition di Manhart sfoggia inoltre minigonne laterali in fibra di carbonio. Lo stesso materiale è usato anche per la griglia anteriore e il diffusore posteriore. Le ruote provengono invece dal catalogo M Performance Parts, con i cerchi forgiati Styling 1000 M, completi di finitura bronzo oro opaco e con 20 pollici di diametro nella parte anteriore e 21 pollici nella parte posteriore.
Upgrade meccanico
Dal punto di vista meccanico il potente sei cilindri biturbo da 3,0 litri della M4 Competition eroga, di fabbrica, 510 CV e 650 Nm di coppia, ma dopo il trattamento di Manhart che comprende la nuova unità di controllo ausiliaria MHtronik, la potenza aumenta a 635 CV e 780 Nm di coppia.
Manhart ha anche progettato un sistema di scarico in acciaio inossidabile per la BMW M4 e può abbinarlo a pluviali da corsa con catalizzatori sportivi o senza. Inoltre il filtro antiparticolato per benzina (OPF) è stato rimosso e sono stati montati quattro terminali di scarico rivestiti in ceramica e con diametro di 100 mm.
Prestazioni
Il tuner non ha detto quanto velocemente l’MH4 600 raggiungerà i 100 km/h, ma afferma che sono necessari solo 10,5 secondi per raggiungere i 200 km/h. Può anche scattare da 100 km/h a 200 km/h in 6,42 secondi.