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20 anni di Bentley Continental GT: le tre generazioni a confronto

Abbiamo guidato le tre generazioni della coupé 2+2 del marchio britannico in occasione del compleanno di questo modello

20 anni di Bentley Continental GT: le tre generazioni a confronto

Veloce ma mai aggressiva, confortevole seppur nelle forme di una coupé sportiva 2+2. Lussuosa ovviamente. In 20 anni la ricetta di Bentley Continental GT non è mai cambiata, con il modello della B alata che ha saputo incarnare al meglio i principi della rinascita del brand e l’ingresso in una nuova era moderna, pur sotto l’egemonia del gruppo Volkswagen. Oggi siamo a Ginevra per ripercorrere i due decenni di storia di Bentley Continental GT mettendoci al volante delle tre generazioni che si sono susseguite in questi anni.

L’inizio dell’epopea di Continental GT

Era il 2003 quando il marchio britannico presentava la prima generazione di Bentley Continental GT. Si trattava della prima vettura fuori dall’orbita di Rolls-Royce, con la chiara volontà del brand di distaccarsi a ciò che era venuto prima pur rimanendo fedeli ai principi e alla storia della casa automobilistica inglese. La GT nasce così sulla piattaforma D3 del gruppo di Wolfsburg, la stessa che utilizzeranno anche la Flying Spur e l’Audi A8. Sotto pelle, spazio ad un 6.0 litri W12 a 72°, un propulsore innovativo che pur pagando dazio con il peso rimane compatto grazie all’architettura che prevede la fusione di quattro unità tre cilindri, con 6 cilindri a V su ciascuna delle due bancate.  Questo propulsore sovralimentato da due turbocompressori aveva una potenza di 560 CV e 650 Nm, con trazione anteriore e cambio automatico a sei rapporti con controllo elettronico. Le prestazioni parlavano di uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 4,8 secondi.

Diverse ma così tanto uguali 

E’ interessante notare la continuità stilistica tra le tre generazioni: anche l’ultima, quella lanciata tra 2017 e 2018 mantiene le sue linee slanciate e le sue forme scultoree, con la nuova piattaforma MSB, condivisa tra gli altri con Porsche Panamera che ha consentito di bilanciare al meglio i pesi, avere sbalzi ridotti e offrire comunque una buona abitabilità. Anche il propulsore è stato leggermente arretrato nella parte anteriore, contribuendo all’armonia generale. La fiancata poi mostra una delle scelte più apprezzate nello stile della Continental GT, vale a dire l’assenza del montante B, una scelta ormai quasi desueta che si conferma comunque un marchio di fabbrica per Bentley, in grado di garantire pulizia delle forme e accentuare l’eleganza.

L’eleganza di Bentley Continental GT

Un’eleganza ben visibile all’interno dell’abitacolo, dove le finiture pregiatissime rendono lo spazio simile ad un salotto. Dalla pelle con impunture a diamante, passando per l’utilizzo dell’Alcantara, ogni scelta evidenzia lo status che questa vettura porta con sé. Ciò che è più evidente è come su Bentley Continental GT convivano perfettamente due anime, quella della luxury car pronta a coccolarti in ogni viaggio, sfruttando il confort e il silenzio di marcia e quella più sportiva, con il maxi dodici cilindri pronto a graffiare all’occorrenza senza tuttavia scomporre quello status regale.

La festa per i 20 anni di Continental GT

Dalla Conti di prima generazione, così dirompente, passando per la Supersport messa a disposizione per questa esperienza alla scoperta della famiglia di questo gioiello Bentley fino alla terza generazione, che in questo caso è frutto della personalizzazione di Mulliner, il fil rouge che unisce le due decadi è ben visibile e apprezzabile nell’esperienza quotidiana: l’evoluzione degli stilemi stilistici, da quella R Type Continental del 1952 fino all’ultimo passo, attuale, di questa epopea. E così è possibile comprendere a pieno le motivazioni del successo di questa vettura, capace di riscrivere i paradigmi del segmento del lusso su ruote. Questo nostro breve viaggio al volante delle tre generazioni di Continental GT però è soltanto una parte delle celebrazioni per i 20 anni di questo modello, con la festa per questa iconica vettura che continuerà al Goowood Festival of Speed culminando poi a Monterey il prossimo agosto dove verrà rivelata un’ultimissima versione della Conti ispirata al primo storico esemplare.

Bentley e il futuro

Sarà davvero triste dire addio al W12 nel 2024, eppure la strada di Bentley è già tracciata: dal 2030 sarà un brand full electric ma nonostante questo lo stesso marchio inglese ha assicurato che l’avventura a zero emissioni non metterà a repentaglio le emozioni e sopratutto le prestazioni che i modelli della B alata hanno sempre portato con sé. Oggi però possiamo goderci a pieno Bentley Continental GT, una ventenne elegante e sportiva tutta da vivere.

FP | Gianluca Sepe
@SepeGianlu RIPRODUZIONE RISERVATA

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