Courmayeur è pronta a dire addio alle automobili. L’idea di vietare le auto, nasce con l’intenzione delle Regione Valle d’Aosta di ideare un nuovo sistema di funivie in grado di collegare sia le alpi che le piste da sci restando nell’ottica nella sostenibilità ambientale.
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Il progetto che molto probabilmente porterà a dire addio alle automobili, prevede un sistema di telecabine e trasporto su rotaia che permetterebbe di collegare la città di Courmayeur alle valli vicine, mettendo un fermo definitivo all’utilizzo delle vetture. Tra le tante iniziative in programma, c’é anche quella di creare una rete di collegamenti tra Courmayeur e la funivia del Dolonne, Monte Bianco e Zerotta in val Vény.
Courmayeur: tutte le novità sul nuovo progetto
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Il Comune di Courmayeur è presente nella classifica delle località più economiche al mondo per lo sci afferma che il nuovo progetto rappresenta:
Un piano che guardi al futuro, con attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, alla riduzione del traffico verso le valli e alla sostenibilità finanziaria. L’obiettivo è di riposizionare e rilanciare la località alpina ai piedi del Monte Bianco sui mercati internazionali grazie a un’offerta altamente innovativa.
L’accordo per il progetto stilato tra la Regione Valle D’Aosta e il Comune di Courmayeur è stato firmato presso la Skyway. Per rappresentare la Regione, erano presenti il presidente Roberto Testolin e l’Assessore ai Trasporti e alla Mobilità.
Tutte le misure, saranno basate sulla valenza locale, nazionale o internazionale dei comprensori sciistici, per lo sci di discesa e per il fondo, al fine di consentire a tutti una buona capacità di adattamento ai cambiamenti ambientali, economici e sociali in un’ottica di sostenibilità.
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Per quanto riguarda invece il sindaco del Comune di Courmayeur Roberto Rota:
L’intesa siglata rappresenta un primo passo concreto per valutare la fattibilità di una proposta di studio su un progetto rivoluzionario per il trasporto urbano a 360 gradi sulla località.
Ad aprile del 2022 lo stesso Rota, aveva presentato – in Consiglio Comunale – un primo studio che prevedeva una spesa di 125 milioni di euro. Anche in quell’occasione – Rota- aveva affermato che:
Questo piano guarderà al futuro, con un’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, alla riduzione del traffico verso le valli e alla sostenibilità finanziaria- aggiunge il sindaco- l’obiettivo è di riposizionare e rilanciare la nostra località sui mercati internazionali grazie ad una offerta altamente innovativa.