Il gruppo Seat ha fatto registrare risultati finanziari record nel 2023, grazie alla spinta di Cupra. Ma il marchio originale non sarà messo da parte: "Seat è più viva che mai", assicura il presidente Wayne Griffiths
2023 da record per Seat, che ha fatto registrare i migliori risultati finanziari dei 73 anni della sua storia. Nonostante una serie di circostanze sfavorevoli – come l’aumento dei costi delle materie prime e la complessa situazione geopolitica mondiale – il gruppo ha raggiunto un margine operativo di 625 milioni di euro, con un miglioramento della redditività di 4,1 punti percentuali, passando dallo 0,3% a un positivo 4,4%. Quanto al fatturato annuo, si è attestato a quota 14,333 miliardi di euro, a +31% sul 2022.
Risultati, questi, che sono attribuibili a tre diverse ragioni: la performance del marchio Cupra, la crescita di Seat e l’efficienza nella trasformazione. Seat nel 2023 ha totalizzato 290.000 consegne. La Arona con 89.000 esemplari è la best seller, seguita da Ibiza a quota 78.000 unità. La Spagna resta il mercato top in un anno di ripresa del marchio. Quanto a Cupra, sono state totalizzate 230.000 consegne, con un aumento del 50% rispetto al 2022. A fare la parte del leone ha pensato la Formentor, con le sue 150.000 unità vendute, un incremento del 23%.
In attesa dell’arrivo della city car elettrica Raval – che il presidente di Seat, Wayne Griffiths, definisce “sexy” – prodotta a Martorell dal 2025, Cupra si spinge oltre l’automotive grazie alla partnership con l’America’s Cup, che si svolgerà a Barcellona. Ma il futuro per il gruppo Seat passa anche dalle compatte elettriche di cui si occuperà per l’intero gruppo Volkswagen e dalla Gigafactory per le batterie di Sagunto, vicino a Valencia, pensata per spingere la Spagna verso l’elettrificazione.
“Il nostro scopo – riflette Griffiths – è massimizzare i profitti senza perdere qualità. Fuori c’è la tempesta: viviamo un momento di instabilità politica, malcontento sociale, pressione competitiva dalla Cina e anche dagli USA. Il 2024 è l’anno più difficile, e dobbiamo affrontarlo al meglio. Dobbiamo far sì che le opportunità siano più grandi dei rischi. Non dipende solo da noi. Stiamo facendo il nostro, ma lo stesso non vale per l’Unione Europea e la Spagna. Servono obiettivi realistici per continuare il nostro percorso”.
Passando invece al marchio Cupra, la gamma si rafforzerà con l’arrivo della Tavascan e della Terramar. Se già oggi del portfolio fa parte la Cupra Born VZ, la variante più veloce della prima elettrica del marchio, arriveranno presto anche i restyling della Leon e della Formentor. Nel 2025, invece, sarà la volta della Raval, la city car elettrica. Tra gli obiettivi futuri c’è anche l’approdo negli USA del marchio Cupra entro la fine di questo decennio, con la Formentor elettrica e un crossover BEV di generose dimensioni prodotto nelle fabbriche VW in Nord America.