Bosch collabora coi computer quantistici di IBM per trovare alternative a litio, nickel e cobalto per ridurre impatto ambientale e costi
Come si risolvere la “dipendenza” dai metalli rari necessari per costruire le batterie? Semplice: cercando delle alternative più sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che economico.
L’azienda tedesca (trai fornitori più importanti al mondo con un giro d’affari di 49 miliardi di dollari nel 2021) si è rivolta ai super computer di IBM per ricevere delle risposte precise.
“Problem solver” velocissimi
Il concetto è presto spiegato. Come miliardi di persone tutti i giorni ricercano su Google le risposte alle domande più banali, così Bosch ha chiesto a 20 computer con tecnologia quantistica di trovare un’alternativa ai materiali usati comunemente sulle auto elettriche.
Naturalmente, le applicazioni per questa tecnologia non riguardano solo l’automotive, ma anche l’intelligenza artificiale e le medicina.
Inoltre, la forte richiesta da parte del mercato ha spinto alle stelle le quotazioni dei metalli rari. Ecco perché un’alternativa consentirebbe ai fornitori di risparmiare tante risorse, mentre i costruttori riuscirebbero a contenere più facilmente l’aumento dei prezzi dei propri modelli.
Fonte: Automotive News Europe