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Ypsilon, lusso e sport. Lancia riparte con il primo modello del nuovo corso che esalta una delle piattaforme migliori di Stellantis

Non ci sono più dubbi: Lancia è tornata alla missione originale di brand lussuoso e tecnologico, senza trascurare il Dna sportivo che ha portato successi strepitosi nelle competizioni. «La nuova Ypsilon rappresenta un passo decisivo nel nostro percorso di Rinascimento» ha ribadito il Ceo del brand, Luca Napolitano. Presentazione alle Ogr di Torino, in prima fila il presidente di Stellantis,John Elkann e il Ceo Carlos Tavares. «Quando nel 2021 è nato il nostro gruppo – ha aggiunto Tavares – il marchio stava scomparendo, noi gli abbiamo dato un futuro con un’intera famiglia». Nel 2026 arriverà l’ammiraglia Gamma, nel 2028 l’attesissima Delta. E per ciascun modello ci sarà una declinazione HF. La compatta premium debutta in tre versioni: Ypsilon, la entry level già ricca e con guida autonoma di livello 2, Ypsilon LX con ulteriori dotazioni ed elementi di charme, poi la Edizione Limitata Cassina, top di gamma con tocchi specifici di design e materiali ultrasofisticati.

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Due le motorizzazioni, all’insegna dell’elettrificazione che accompagna Lancia nella transizione ecologica. La full electric ha una power unit da 156 cavalli/115 kW e una batteria da 51kWh. L’autonomia arriva a 403 km nel misto, più di 500 in città, con una ricarica rapida di 24 minuti (per passare dal 20% all’80%) o di 100 km in 10 minuti. Il consumo di energia è compreso tra i 14,3 e i 14,6 kWh ogni 100 km. Numeri confermati dal primo test drive lungo un percorso movimentato sulla collina torinese, con frequenti “ricariche” in decelerazione e frenata.

Ma c’è un’altra opzione, molto interessante per il nostro mercato (e tutti quelli in cui stentano a decollare le emissioni zero): è la versione mild-hybrid, che si differenzia nel frontale per le quattro prese d’aria aperte. Ha un motore termico 1.2 a 3 cilindri da 100 cv (74 Kw) e tecnologia ibrida a 48V. Il piccolo motore elettrico da 28 cv alimentato da una batteria sotto al sedile del guidatore è integrato nel cambio robotizzato a doppia frizione e-DCT a sei rapporti. Con una velocità massima di 190 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 in 9” promette emissioni molto contenute, tra i 103 e i 104 g/km. Con un minimo di attenzione può percorrere 18 km con un litro di benzina, consentendo piccoli tragitti o manovre di parcheggio in modalità elettrica. Merito di supporti elettronici come e-Start, e-Parking, e-Queueing ed e-Creeping.

È l’evoluzione dell’ibrido “leggero”, stessa formula adottata da Jeep Avenger e Fiat 600. I listini partono da 24.900 euro per la Ypsilon ibrida e da 34.900 per la full electric, ma con il pieno di incentivi (rottamando una Euro2) si può scendere a 20.900 e 22.900 euro. L’allestimento LX costa 3mila euro in più, il listino della Cassina parte da 28.000 euro (ibrida) e 38.000 (full electric). Rate da 130 euro al mese con Stellantis Financial Services.

La nuova Ypsilon è cresciuta un po’ nelle dimensioni (4,08 metri di lunghezza, 1,76 di larghezza e 1,44 di altezza) ma soprattutto è una rivoluzione di stile. Per un pubblico diverso dal precedente. «Una hatchback premium di segmento B – assicura Napolitano – con dotazioni da categoria superiore».

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Il frontale è caratterizzato dal “calice” (storica calandra Lancia con tre raggi luminosi) e da proiettori esagonali a Led. Il posteriore evidenzia i fanali circolari a Led, tipo Stratos, e un piccolo spoiler alla base del lunotto. «Citazioni a modelli del passato, ma senza effetto retrò», spiega il neo capo del design, Gianni Colonnello. Molto curati gli interni, con velluti e tessuti tecnici in materiale riciclato. Il tavolino in plancia è un “unicum” della Ypsilon, comodo anche per la ricarica a induzione degli smartphone. Ben leggibili e intuitivi i due display da 10,25 pollici: da quello centrale si governa l’infotainment anche utilizzando i comandi vocali del sistema interattivo SALA (Sound Air Light Augmentation) che presto potrà imbarcare l’intelligenza artificiale con charge Gtp.

Il volante si apprezzano, in entrambe le versioni, la reattività della vettura e la precisione dello sterzo sorprendenti nelle curve più insidiose. Il pianale della piattaforma Cmp è stato allargato aumentando di 24 mm la carreggiata, interventi hanno riguardato le sospensioni con un settaggio dinamico ma non rigido per privilegiare il comfort. Straordinaria l’insonorizzazione che non trasferisce mai nell’abitacolo rumori fastidiosi. Preziose le due telecamere a 180° per una visione anteriore e posteriore senza limiti. La frenata autonoma d’emergenza e l’Adaptive Cruise Control certificano il Livello2 di guida autonoma. Presentata in anteprima anche la Ypsilon HF, versione ad alte prestazioni che arriverà fra un anno. Da subito, invece, è disponibile un’altra variante corsaiola, la Ypsilon Rally 4 HF che firma il ritorno del brand nei rally. La HF è espressione dell’animo più prestazionale, con motore elettrico da 240 cv, accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5,8 secondi, un assetto ribassato, carreggiata allargata, un look aggressivo e muscoloso.

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