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Volkswagen Passat

Volkswagen Passat, la prima "auto moderna" di Wolfsburg ha 50 anni

Con la Passat, Volkswagen ha aperto una nuova era dopo quella del Maggiolino, facendone il cuore della gamma per mezzo secolo esatto

I più affezionati conoscitori della storia Volkswagen potranno forse obiettare sulla definizione di “prima Volkswagen a trazione anteriore”, perché in effetti, la Casa ha fatto qualche esperimento di scarso successo con la K70, ma senz’altro non avranno nulla da ridire se definiamo la Passat capostipite dell’era moderna.

La Passat ha infatti inaugurato il mitico trio, formato con Golf e Polo, che nel giro di soli tre anni ha proiettato il marchio nei principali segmenti del mercato con proposte al passo con i tempi nella tecnica e nello stile, uscendo da una filosofia monoprodotto o quasi, basata fino ad allora su Maggiolino e derivati. Oggi, con l’arrivo dell’elettrica ID.7, la carriera della media si ferma a 50 anni esatti dal debutto.

Il motore davanti

Come accennato, all’inizio degli Anni ’70 Volkswagen decide di reimpostare la sua gamma, adottando soluzioni costruttive e produttive più moderne, motori con raffreddamento a liquido e montati anteriormente, con trazione anteriore.

Con un importante investimento, pone dunque le basi di quella che da metà decenni dovrà diventare la sua nuova gamma, composta da una berlina media, una compatta e un’utilitaria, tutte e tre disegnate dall’Italdesign di Giorgetto Giugiaro.

Nel frattempo, sperimenta però la soluzione “tuttoavanti” con un modello che non ha sviluppato internamente ma ereditato dalla NSU di Neckarsulm, acquisita pochi anni prima. Si tratta della K70, una berlina a tre volumi dalle forme spigolose che si sceglie di commercializzare appunto con il marchio Volkswagen ma che non riscuote un eccessivo apprezzamento.

Volkswagen Passat B1 1973-1981

Questo non scoraggia la Casa, che porta a termine il progetto della Passat partendo dalla base della Audi 80, media con trazione anteriore, ma motore longitudinale. Rispetto a questa, da cui ricava la meccanica, la Passat si distingue per la carrozzeria a due volumi con due o quattro porte e bauletto, seguita da quella con portellone a tre/cinque porte e già nel ’74 dalla station wagon chiamata Variant.

Volkswagen Passat B1 3p LS 1973

Lunga 4,2 metri, debutta con motori 1.3 e 1.5, rivisti durante la commercializzazione con il 1.5 in particolare che lascia poi il posto a un 1.6, e l’aggiunta di un diesel aspirato da 1,5 litri nel ’78, l’anno del restyling che punta a darle un po’ più di personalità rispetto alla Audi 80 a cui somiglia molto.

Volkswagen Passat B2 5p 1983

La Volkswagen Passat B2

La seconda generazione della Volkswagen Passat arriva dopo otto anni, nel 1981, senza particolari rivoluzioni in fatto di impostazione, ma con diversi cm in più: ora la hatchback è lunga 4,43 metri, mentre la Variant e la Santana, versione a tre volumi destinata però a Paesi extra-europei, superano i quattro metri e mezzo.

Questa generazione aumenta la gamma, la cilindrata e le prestazioni dei motori, arrivando a ricevere, sempre dalla Audi 80 con cui continua a essere imparentata, addirittura i potenti cinque cilindri da 1,9 a 2,2 litri e fino a 136 CV, che sono anche tra i suoi primi motori a iniezione. Inoltre, introduce la trazione integrale Syncro e un nuovo 1.6 Diesel poi offerto anche in versioni turbo (TD) e turbo intercooler (TDS) da 70 e 80 CV.

Volkswagen Passat B3 Berlina e Variant 1988

La Volkswagen Passat B3

La terza generazione arriva nel 1988 con un design tutto nuovo che testimonia la crescente attenzione del Gruppo per l’aerodinamica: superfici levigate, fari incassati a filo della mascherina e le stesse attenzioni costruttive della contemporanea Audi 80 di terza generazione.

Volkswagen Passat B3 Variant Restyling 1991

Stavolta, tuttavia, la base è diversa, non più condivisa con i modelli dei Quattro Anelli ma nuova, realizzata sfruttando numerosi componenti della Golf anche per ridurre i costi. Le novità principali sono nei motori, ora disposti trasversalmente e tutti a quattro cilindri, più il VR6 dal ’91) e nella carrozzeria che diventa a tre volumi, affiancata dall’immancabile Variant. La lunghezza sfiora i 5,60 metri, la trazione integrale resta opzionabile.

Volkswagen Passat B4 1993

La Volkswagen Passat B4

La quarta è la serie con la carriera più breve, visto che rimane in produzione soltanto dal ’93 al ’97, ma considerando che a tutti gli effetti si tratta di un aggiornamento della B3, è come se fosse quest’ultima a collezionare invece 10 anni complessivi di carriera. Il restyling, senza modifiche strutturali di rilievo né particolari novità tecniche, ha un frontale più affusolato e una spetto più essenziale. Si consolida però il ruolo dei motori diesel, che con il 1.9 TDI arrivano fino a 110 CV.

Volkswagen Passat B5 1998

La Volkswagen Passat B5

Per la quinta generazione si torna a cambiare profondamente: sono anni in cui Volkswagen sta alzando un po’ le sua ambizioni e cercando un posizionamento più elevato sul mercato, per cui la Passat torna a prendere le mosse dalla piattaforma della Audi A4 adottano motori longitudinali e sospensioni anteriori a quadrilateri, aumentando ancora misure (la lunghezza arriva a 4,70 metri) e qualità.

Volkswagen Passat B5 W8 2002

Questa generazione riceve inoltre un bel pacchetto di elettronica, con  il controllo di stabilità Esp e l’antislittamento ASR, e anche tra i motori l’asticella si alza, con l’ampio cofano che accoglie anche turbodiesel V5 da 2,5 litri e fino a 180 CV e benzina VR5 e V6 da 2,3 e 2,8 litri che sfiorano i 200 CV. La trazione integrale cambia nome in 4Motion. Ciliegina sulla torta, il 4.0 W8 sempre a benzina da quattro litri e 275 introdotto nel 2002.

Volkswagen Passat B6 2005

La Volkswagen Passat B6

Nel 2005 Volkswagen fa un passo verso la razionalità: torna a spostarsi dalla piattaforma Audi a quella della Golf, e dunque ai motori trasversali, scelta che diventerà definitiva, aumenta le misure, ma si presenta con forme meno aristocratiche e più affusolate. Eleganza, qualità e tecnologia restano prioritarie in quanto deve fare anche un po’ da ammiraglia dopo l’esperimento non fortunato della pur valida Phaeton.

Volkswagen Passat CC

Questa generazione accoglie, accanto a berlina e Variant, anche un terzo modello chiamato Passat CC: la sigla non sta a indicare una coupé-Cabriolet, la moda del momento, ma significa “coupé-comfort e asseconda un altro filone, quello delle berline sportive o coupé a quattro porte inaugurate da Mercedes CLS. Si staccherà  qualche anno dopo diventando un modello a Sé noto semplicemente come CC.

Tra i motori a benzina, si assiste a un massiccio passaggio ai turbo TSI con cilindrate ridotte (si va dai 1,4 fino ai 2 litri) ma prestazioni ed efficienza superiori, mentre i diesel continuano a proliferare. La versione al top è la R36, con motore V6 da 3,6 litri e 300 CV abbinato alla trazione integrale, ma a listino c’è anche un’interessante modello con impianto a metano di primo equipaggiamento.

Volkswagen Passat B7 2010

La Volkswagen Passat B7

Come accaduto alla B4, anche la B7 è in realtà un profondo restyling della B6 che ne prolunga la carriera in attesa di una generazione davvero nuova. Lo stile, tuttavia, cambia in modo convincente dando l’impressione di un effettivo salto, stavolta nella direzione del minimalismo, che si coglie soprattutto negli interni.

Volkswagen Passat B7 Alltrack 2012

Arrivano però molte nuove tecnologie, soprattutto per la sicurezza attiva, come l’anticollisione. Con la CC ormai diventata un modello a parte, questa Passat si concede però una nuova terza variante con la Alltrack, che prende le mosse dalla Variant ma ha un assetto rialzato e rivestimenti più robusti nella parte bassa della carrozzeria. Si può avere con motori diesel e con o senza trazione integrale 4Motion.

Volkswagen Passat B8 2014

La Volkswagen Passat B8

L’ultima generazione della Passat debutta alla fine del 2014 e rappresenta probabilmente una delle migliori sintesi dei valori che il modello ha incarnato fino ad allora: nasce sulla versatile piattaforma modulare MQB, a motore trasversale, con un design esterno sobrio ma molto elegante a cui si abbinano interni sofisticati nei contenuti ma semplici nell’impatto visivo, oltre che pratici.

La lunghezza raggiunge i 4,77 metri, ma il disegno che accentua la larghezza e il tetto più basso la fanno sembrare più grande e ingombrante.

Volkswagen Passat Variant GTE

La nuova base porta una riduzione del peso notevole e un aumento dell’efficienza, raggiunta anche grazie a motori elettrificati. Al vertice della gamma, che riduce il numero di unità base a due benzina e due turbodiesel, c’è infatti la versione GTE, ibrida plug-in. La tecnologia di bordo include una nuova generazione di ADAS intelligenti che vanno dall’assistenza attiva al cambio corsia alla lettura di segnali temporanei.

La Passat “8” resta in commercio abbastanza da entrare nel cinquantesimo anno da quando la prima Passat è stata introdotta: chiude infatti la carriera nel gennaio del 2022, in attesa della sua erede tutta elettrica, la ID.7, lasciando però ancora disponibili la Variant e la Alltrack che sono ancora in vendita all’inizio del 2023. 

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