Valentino fa la danza della pioggia. Secondo nella gara dietro casa. Ma le Ferrari non volano sull’acqua, il super terzetto manca il podio
Che la gara di casa del Mondiale Endurance sarebbe stata specialissima per il Dottore lo si era capito subito. I propositi di podio, manifestati alla vigilia di questa seconda tappa del campionato dopo l’esordio con quarto posto in Qatar, si sono materializzati giro dopo giro della prima ‘6 Ore’ di Imola. Sul circuito in riva al Santerno è doppietta Bmw, con la numero 31 a tagliare il traguardo davanti alla 46 di Maxim Martin, Ahmad Al Harthy e appunto Rossi, accompagnato nell’occasione anche dall’amico Cesare Cremonini. Terzo posto per la Porsche del team PureXracing.
“Una buona prova, soprattutto nel primo stint – è il commento di Valentino –. Nel secondo è stato tutto un po’ più difficile: le condizioni del tracciato erano cambiate, con le gomme consumate nel finale è stata dura”.
È stata però come detto la pioggia la grande protagonista della ‘6 Ore’ di Imola che ha cambiato le carte in tavola nella prima edizione del Mondiale Endurance in versione moderna all’Enzo e Dino Ferrari. Uno scroscio, arrivato dopo tre ore e mezza di gara, ha costretto tutti a cambiare strategia, passando alle gomme da bagnato. L’azzardo in casa Ferrari, che ha tenuto tutte e tre le 499P in pista nonostante le mutate condizioni meteo, non ha pagato, relegando le vetture del Cavallino Rampante in quarta, settima e ottava posizione. Prossimo appuntamento con il Wec dal 9 all’11 maggio in Belgio per la ‘6 Ore’ di Spa-Francorchamps.