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Suzuki Swift, ecco pronta la quarta generazione per l’Europa

La casa giapponese ha svelato il nuovo modello, giunto alla quarta generazione, che sbarcherà in Europa nella primavera del 2024: ecco le sue caratteristiche.

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Suzuki Swift – Foto credits Suzuki press

La nuova Suzuki Swift si è evoluta. La casa giapponese, infatti, ha svelato la nuove generazione di uno dei suoi modelli più apprezzati in Europa; non una rivoluzione, ma un’evoluzione del mitico modello capace di essere presente in 169 Paesi, con vendite complessive di oltre 9 milioni di unità. Una vettura particolarmente apprezzata per le sue dimensioni contenute e per la grande manovrabilità in città, suoi punti di forza, ma anche per un design inconfondibile che tanto piace agli automobilisti.

Come rinasce Suzuki Swift

Pur mantenendo il proprio design, Suzuki Swift si presenta in una forma tutta nuova e con uno stile deciso, come testimoniato dal cofano anteriore arrotondato, la griglia nera e i caratteristici fari a “L”.

Lateralmente, invece, i contorni muscolosi tracciano il nuovo profilo mentre al posteriore spiccano le luci combinate posteriori tridimensionali e l’ampio paraurti. Rinnovata, poi, anche la gamma colori con nove opzioni monocolore e quattro opzioni bicolore.

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Nuova Suzuki Swift – Foto credits Suzuki press

Rinnovati, ovviamente, anche gli interni della nuova Suzuki Swift nei quali, appena entrati, si nota il quadrante centrale con i comandi leggermente angolati verso il guidatore che ne garantiscono la facilità d’uso. Il cruscotto, dal design avvolgente a due toni, nero e grigio chiaro, e le finiture delle portiere anteriori, con placcatura satinata e tocchi di vernice argento scuro satinato, conferiscono all’insieme un aspetto sportivo e dinamico mentre è presente anche un touchscreen HD da 9”  dotato di collegamento allo smartphone per Apple CarPlay e Android Auto tramite Wi-Fi e USB con  riconoscimento vocale, riproduzione musicale Bluetooth e tutte le informazioni sullo stato del veicolo.

La nuova Suzuki Swift, poi guadagna anche dal punto di vista dei sistemi di assistenza alla guida grazie all’utilizzo di un radar a onde millimetriche e alla telecamera monoculare che rilevano i veicoli, le biciclette e i pedoni che precedono il veicolo. Se il sistema rileva una possibile collisione, infatti questo emette degli avvisi sonori e visivi per avvisare il conducente e, qualora il guidatore non dia segnali di risposta, ecco che entra in gioco l’assistenza alla frenata che si attiva automaticamente per aiutare a rallentare il veicolo.

Oltre a questo, poi, c’è anche il cruise control adattivo che consente di mantenere la propria corsia, e una telecamera integrata nel cruscotto in grado di rilevare eventuali segnali di stanchezza nel guidatore.

Motore

Sotto il cofano, invece, una sola opzione, quella del motore a benzina mild hybrid aspirato da 1.197 cc con una potenza di 61 kW (83 CV) che permette di raggiungere una velocità massima compresa 160 e 170 km/h.  Il motore, quindi, è abbinato al sistema ibrido 12 volt che converte l’energia cinetica generata in fase di decelerazione, immagazzinandola nella batteria agli ioni di litio, e assiste il motore in fase di accelerazione per una maggiore efficienza dei consumi e una riduzione delle emissioni, caratteristica fondamentale per una vettura nata principalmente per la città e per semplificare la vita dei conducenti in uno spazio sempre più caotico come quello urbano.

Suzuki Swift: foto e immagini

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