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Skoda Kodiaq (2024), la prova del 2.0 diesel da 193 CV 4X4

La Kodiaq è cresciuta in tutto: è tecnologica, comodissima, super spaziosa e si può avere anche a 7 posti. Da 40.700 euro

skoda kodiaq (2024), la prova del 2.0 diesel da 193 cv 4x4

Finalmente, lei, la nuova Skoda Kodiaq. Sì esatto, finalmente, perché intorno al nuovo SUV della casa ceca c’è tantissima curiosità per svariati motivi. Il primo è che tutta nuova, dalla piattaforma – che non si vede ma si sente tantissimo alla guida – alla suite tecnologica, il secondo è che è una delle poche auto ancora pensate e costruite bilanciando praticità, razionalità e design. In poche parole, è un’auto concreta.

Per questo primo contatto ho scelto di provarla con il 2.0 diesel da 193 CV e la trazione integrale, la motorizzazione top di gamma. Come si è comportata? Cliccate sul video qui sopra per scoprirlo: ecco com’è fatta e come va.

Esterni | Interni | Guida | Curiosità | Prezzi

Skoda Kodiaq (2024): Esterni

Rispetto alla precedente generazione, la Skoda Kodiaq 2024 è cresciuta in tutte le dimensioni e il merito va in gran parte alla nuova piattaforma MQB EVO: è lunga 4 metri e 75, larga 1 e 84 specchietti esclusi, alta 1 e 66 e con un passo extra di 2,79 m a tutto vantaggio di abitabilità e capacità di carico. Il design è stato evoluto, ora è più moderna e accattivante, con le prorzioni che però sono rimaste invariate. Al frontale spicca la grande calandra esagonale che, a richiesta, può essere anche retroilluminata.

Skoda Kodiaq (2024)

Sotto ci sono una presa d’aria sottile che corre da parte a parte con due piccole feritoie verticali ai lati, i paraurti sono stati ridisegnati e così anche i cerchi che, a seconda della configurazione, vanno da 17 a 20″ di diametro. I fari anteriori sono sdoppiati, sopra ci sono gli anabbaglianti mentre sotto il modulo a matrice di LED, e anche quelli posteriori sono stati rivisti nel design e sono collegati nella parte bassa da una sottile linea rossa che allarga idealmente l’auto.

Skoda Kodiaq (2024): Interni

La nuova Skoda Kodiaq può anche essere scelta in versione a sette posti, con lo spazio della terza fila che è dimensionato per accogliere comodamente passeggeri alti fino a 1 metro e 70. In seconda fila si sta comodissimi, con i sedili che possono scorrere longitudinalmente a vantaggio dello spazio per le gambe. Ci sono poi una serie di dotazioni comuni come le bocchette dell’aria e i comandi del clima trizona oltre ad alcune chicche come le piccole tasche riservate allo smartphone o un organizer in plastica che può essere incastrato sul tunnel centrale.

Uno dei protagonisti assoluti della Kodiaq però è il bagagliaio che è qualcosa di semplicemente strepitoso con una capacità minima di 910 litri totali in configurazione a cinque posti, volume che sale a 2.105 litri abbattendo gli schienali della seconda fila. Con i sette posti abbassati la capacità minima è di 845 litri, comunque di tutto rispetto, di 340 quando tutti gli schienali sono alzati e occupati.

Skoda Kodiaq (2024)

Accomodandosi al posto guida lo sguardo cade subito sui due schermi di strumentazione e infotainment con quest’ultimo che a seconda della versione va da 10 a 13″ di diagonale. Il design della plancia è moderno e pulito nelle linee con i materiali utilizzati per i rivestimenti che restituiscono una bella sensazione di qualità.

Tutte le funzioni dell’auto si gestiscono dallo schermo centrale ad eccezione di quelli della climatizzazione a cui è stata riservata una piccola plancia composta da tasti e rotori, questi dotati di un piccolo schermo per gestire anche il riscaldamento e la ventilazione dei sedili oltre che la temperatura interna. La leva del cambio DSG poi è stata spostata sul piantone dello sterzo massimizzando così lo spazio al centro dove ci sono una miriade di vani di tutte le grandezze e forme.

Skoda Kodiaq (2024): Guida

Come vi ho anticipato qui su, per questo primo contatto ho scelto di provare la versione top di gamma a listino, la 2.0 turbodiesel da 193 CV e 400 Nm di coppia a trazione integrale e con il cambio automatico DSG a 7 rapporti che è di serie su tutta la gamma. Il motore più a fuoco per il nostro mercato è il diesel meno potente, sempre un 2.0 ma da 150 CV, che affianca il base a benzina che è un 1.5 mild hybrid della stessa potenza. Entrambi possono essere scelti solo a trazione anteriore.

Quella integrale, oltre che sul diesel di questa prova, ci sarà anche sul benzina ibrido plug-in che arriverà sul mercato nei prossimi mesi, un sistema molto interessante che abbina a un 1.5 a benzina un elettrico per una potenza complessiva di circa 210 CV. Ad alimentare il tutto ci sarà una batteria agli ioni di litio da 25 kWh – capacità niente male per una plug-in – che assicurerebbe sulla carta un’autonomia vicina ai 100 km in modalità 100% elettrica.

Skoda Kodiaq (2024)

Ma torniamo a noi: la Kodiaq è un’auto che fa del comfort di marcia uno dei suoi punti di forza principali insieme, su questa nuova generazione, a una suite tecnologica di tutto rispetto. Ho provato gli ADAS in autostrada e mi sono piaciuti tanto perché sono molto precisi nell’intervento, precisi e progressivi, e la cui soglia d’intervento può essere regolata su più step. Giusto il mantenitore attivo di corsia è un po’ brusco ma nulla che riesca a compromette l’esperienza di viaggio di quella che è a tutti gli effetti una viaggiatrice per eccellenza.

In autostrada il motore gira abbastanza basso, a velocità di codice lavora sui 2.000 giri/min, con l’abitacolo che è anche molto ben insonorizzato. Alle basse andature o in ripresa la voce del motore si sente di più con la classica timbrica del gasolio ma una volta arrivati a velocità di crociera tutto si fa ovattato.

Il cambio è un ottimo alleato nella guida tranquilla e fa lavorare il motore sempre a giri ottimali sfruttando la coppia e contenendo i consumi: durante il mio test, percorrendo strade extraurbane a velocità più o meno costante il consumo medio si è attestato intorno ai 6 litri ogni 100 km, per cui una media vicina ai 17 km/l il che non è niente male.

L’indole da viaggiatrice traspare anche dallo sterzo che non è diretto, al centro ha un vuoto abbastanza pronunciato, ma è preciso e progressivo. La macchina non reagisce immediatamente agli input ma questo è un bene per un SUV perché avendo il baricentro alto reazioni brusche potrebbero metterne a repentaglio la stabilità. Uno degli elementi che mi sono piaciuti di più però è l’assetto a controllo elettronico che sfrutta ammortizzatori a doppia camera che, in poche parole, gestiscono indipendentemente le fasi di compressione ed estensione per essere più morbidi nella guida tranquilla, più rigidi invece quando si vuole andare più forte.

Skoda Kodiaq (2024)

Attraverso il rotore sul tunnel centrale è possibile andare a selezionare diverse modalità di guida: oltre alle classiche Normal, Comfort e Sport ce ne sono un paio dedicate alla guida in fuoristrada e a fondi a bassa aderenza oltre che una personalizzabile per andare a tarare indipendentemente i diversi parametri a seconda dei gusti del guidatore e della situazione. Cliccate però sul video qui sopra per saperne di più in attesa di una prova più approfondita che arriverà nelle prossime settimane sempre qui su Motor1.com.

Skoda Kodiaq (2024): Prezzi

La Skoda Kodiaq 2024 è già ordinabile nelle concessionarie con prezzi a partire da 40.700 euro per 1.5 a benzina mild hybrid in allestimento base Selection. Per la 2.0 diesel da 150 CV ne servono almeno 44.900 mentre per la più potente da 193 CV e a trazione integrale si sale a 49.400. Il cambio automatico DSG è sempre di serie mentre i sette posti si possono avere solo sui due allestimenti superiori senza alcun sovrapprezzo. Più avanti arriverà anche la versione ibrida plug-in ma ancora non si conoscono i prezzi.

Motore Allestimento Prezzo
1.5 mHEV DSG (150 CV) Selection 40.700 euro
Executive 41.300 euro
Style 43.850 euro
2.0 TDI DSG (150 CV) Selection 44.900 euro
Executive 45.500 euro
Style 48.050 euro
2.0 TDI 4X4 DSG (193 CV) Selection 49.400 euro
Executive 50.000 euro
Style 52.550 euro

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