Decarbonizzazione ed elettrificazione sono al centro del programma che il marchio boemo ha lanciato dieci anni fa
Skoda ha un obiettivo a lungo termine: diventare carbon neutral entro il 2050. Un target ambizioso ma non per questo utopistico, per questo motivo la casa automobilistica boema ha deciso di lanciare dieci anni fa il programma GreenFuture, un vero e proprio insieme di progetti e obiettivi alettanti in materia di sostenibilità, distinguibili e raggruppabili in tre categorie: GreenProduct, GreenFactory e GreenRetail.
I tre pilastri
La prima si concentra sullo sviluppo e la realizzazione di veicoli rispettosi dell’ambiente, sicuramente da un punto di vista energetico ma anche da quello dei materiali utilizzati e della loro riciclabilità. Diverso il discorso per la seconda macro-area, che raggruppa tutti gli sforzi mirati a una produzione attenta alle risorse. Il terzo pilastro di questo programma, infine, supporta i progetti di sostenibilità che riguardano le concessionarie e i centri di assistenza Skoda.
Sostenibilità una priorità
Primi traguardi
I traguardi intermedi raggiunti da Skoda in questi dieci anni di programma GreenFuture riguardano sia la tipologia di veicoli offerti che la decarbonizzazione della produzione: solo per citarne alcuni, nel 2020 la gamma si è arricchita del primo modello 100% elettrico, il SUV Enyaq iV, e l’impianto di Vrchlabí è diventato carbon neutral, mentre due anni dopo lo stabilimento principale di Mladá Boleslav ha iniziato a produrre le batterie per la piattaforma elettrica MEB. Il tutto guardando ad un futuro più remoto: il 2050, l’anno in cui le emissioni per Skoda (e per il Gruppo VW nel suo complesso) saranno soltanto un ricordo.
Fonte: modo.volkswagengroup.it
