Mattia Ottaviani
Un sistema di premialità per le aziende che investono in sicurezza
Tiene dunque banco il tema degli incidenti sul luogo di lavoro dopo la tragedia di Firenze, che è costata la morte di cinque operari, ed oggi, nel giorno in cui i lavoratori sono scesi in tutte le piazze d’Italia assieme a Cgil e Uil per reclamare sicurezza sul luogo di lavoro, è stato il primo sindacato del Paese lanciare il grido d’allarme sul tema: “Invochiamo la responsabilità le istituzioni, ognuno per il proprio ruolo, a intervenire su formazione, prevenzione, controllo e repressione affinché si ponga fine a questa strage quotidiana”, è il commento della segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci. Esprimiamo sentimenti di vicinanza alla famiglia del lavoratore, ma non possiamo limitarci all’indignazione e al cordoglio. “Servono – afferma Mauro Fioretti, coordinatore Uil Lecce – misure di prevenzione serie, formazione, più fondi per potenziare i controlli; serve introdurre un sistema di premialità per le aziende virtuose che investono in sicurezza. Tutta la Uil si stringe attorno ai familiari della giovane vittima sul lavoro di Nardò e degli operai morti a Firenze”.