“Riparare è meglio che sostituire, anche per i cristalli auto”
Ne parliamo con Fabio Felisi, general manager di Belron Italia. “La sostenibilità è nel nostro DNA, sia dal punto di vista sociale sia per l’ambiente. Cerchiamo sempre di riparare il vetro del parabrezza invece di sostituirlo, perché vuol dire risparmiare energia e materiale di consumo”, esordisce Felisi, “in alcuni casi però il parabrezza va sostituito; e quindi noi ricicliamo tutti i parabrezza che sostituiamo: sto parlando di decine di migliaia di parabrezza che ricicliamo con un’azienda che si chiama Euro Vetro, la numero 1 in Italia dove questi parabrezza diventano bottiglie per l’acqua minerale di una fonte delle Dolomiti. A ciò aggiungiamo che nei nostri magazzini e nelle nostre filiali abbiamo installato pannelli solari e luci led; per l’assistenza utilizziamo vetture e furgoni elettrici per i nostri tecnici del servizio mobile; abbiamo firmato la convenzione ONU e nel 2030 avremo zero emissioni di CO2”.
Estendendo il concetto, la sostenibilità si lega alla sicurezza. “Abbiamo fatto nostro l’enunciato della Comunità Europea: zero morti sulle strade per il 2050”, prosegue Felisi, “il parabrezza è una delle parti più importanti di un’automobile perché irrobustisce la scocca, ad esempio in caso di ribaltamento; da un punto di vista tecnologico adesso ospita tutti i dispositivi ADAS come i radar, le telecamere per il riconoscimento dei segnali e i sistemi di guida che aiutano il guidatore in molte situazioni e che vanno ricalibrati quando c’è la sostituzione del parabrezza, cosa che richiede una formazione continua. Siamo un’azienda di 40.000 persone e se noi sostituiamo un vetro a Los Angeles piuttosto che a Francoforte i nostri tecnici hanno un iPad dove tutte le informazioni sul cambiamento del di vetro sono immediate in tutto il mondo, suddivise per marca, modello, anno di immatricolazione; il mercato automotive è così evoluto che lo stesso modello automobile può avere anche 200 tipi diversi di parabrezza”.
Ma parliamo di inclusione, altro tema che sta a cuore Carglass. “Per noi si tratta di un tema fondamentale”, conclude Felisi, “siamo un’azienda nata in Sudafrica più di 120 anni fa e il nostro presidente Morrie Lubner era amico fraterno di Nelson Mandela: quando Mandela uscì dal carcere fondarono Afrika Tikkun nel 1994, con l’obiettivo di aiutare i giovani nelle comunità svantaggiate del Sud Africa dalla culla fino all’università e poi nel mondo del lavoro: ne abbiamo aiutati milioni. In Italia lavoriamo con Special Olympics, una organizzazione che attraverso lo sport aiuta le persone con disabilità mentali; persone affette da disabilità lavorano sia nei nostri centri sia nelle nostre filiali perché pensiamo che la nostra azienda deve occuparsi anche di aiutare il prossimo. Alla fine, si lavora meglio e questo fa la differenza non solo con i nostri clienti automobilisti ma fa la differenza anche per la società nella quale viviamo”.