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Questa non è una vera Dodge Challenger, è una Honda Civic

La sosia della Dodge Challenger, basata sulla Honda Civic, sarà in vendita verso la fine del 2025

questa non è una vera dodge challenger, è una honda civic

Le auto artigianali oggi sono merce rara. In Giappone c’è un’azienda, la Mitsuoka, che sta cercando di mantenere viva tale magia. Nel corso degli anni ha costruito esemplari molto particolari, come la Miata retrò che sembra una Morgan Aero 8 o una Jaguar XK120. Ora, una delle sue creature più anticonvenzionali, sta per entrare in produzione. E’ la M55, una stravagante sosia della Dodge Challenger, presentata nel novembre 2023.

Nata per celebrare il 55esimo anniversario di Mitsuokath, la M55 è in realtà una Honda Civic. Nei mesi scorsi, l’azienda ha ricevuto più di 1.300 messaggi da persone interessate all’acquisto e così ha deciso di trasformare l’M55 in realtà.

Da sogno a realtà

“È stata la prima volta che abbiamo ricevuto messaggi così appassionati direttamente da così tante persone di tutte le età e di entrambi i sessi”, dice l’azienda, che prevede di mettere in vendita l’auto verso la fine del 2025. Ulteriori dettagli non sono ancora stati resi noti, ma ricordiamo che la concept è basata sulla Civic a cinque porte e ha un motore da 1,5 litri abbinato a un cambio manuale a sei rapporti.

Il mese scorso, Honda ha presentato al Salone dell’Auto di Tokyo un prototipo di Civic RS sportiva, che potrebbe alludere a una Civic Si hatchback con cambio manuale. Sarebbe bello se Mitsuoka costruisse la M55 con il motore da 2,0 litri più grande e potente. In ogni caso, la finta Challenger con guida a destra sarà venduta solo in Giappone.

Com’è fatta dentro la M55

Quanto costa?

Mentre il frontale della M55 richiama quello della Challenger, il posteriore ricorda le coupé giapponesi degli anni ’70, come la Nissan Skyline o la Mitsubishi Galant GTO. All’interno, Mitsuoka ha aggiunto una tappezzeria blu dall’aspetto retrò e ha sostituito lo stemma Honda sul volante con il proprio logo.

Non bisogna però farsi trarre in inganno, non si tratta solo di un body kit completo, poiché anche i fari e i fanali posteriori sono stati realizzati su misura, così come la griglia anteriore. Le feritoie del lunotto sembrano invece ispirarsi a una Ford Mustang Mach 1 del 1969.

Mitsuoka ha già specificato che non sarà in grado di costruire un numero sufficiente di auto per soddisfare la domanda perché la conversione richiederà tempo, dato che tutte le modifiche necessarie sono eseguite manualmente. Il prezzo quindi non è ancora stato reso noto.

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