Porsche, da Vodafone una rete 5G privata per lo sviluppo di auto connesse
È qui che Porsche Engineering e Vodafone Business hanno realizzato la prima rete privata 5G ibrida. Si tratta di una rete 5G dedicata (e quindi privata) ma integrata nella rete mobile pubblica 5G di Vodafone già esistente. Il risultato è un utilizzo industriale della tecnologia 5G che rappresenta un importante snodo oltre che una speranza per l’industria delle Tlc che guarda al comparto business e alle applicazioni industriali come ancora di salvezza a fronte di un segmento consumer che ormai da tempo non sta più aiutando ricavi e margini delle telco in Italia, e non solo.
«Lavoriamo costantemente al miglioramento delle tecnologie del nostro Centro Prove di Nardò in modo da rispondere efficacemente alle necessità dei clienti nell’ambito della mobilità del futuro, che sono sempre più sfidanti», osserva Peter Schäfer, CEO di Porsche Engineering e Chairman della Shareholder Committee di Nardò Technical Center. «Questa nuova rete 5G ci permetterà di offrire loro un’infrastruttura ancora più all’avanguardia per lo sviluppo e il testing dei veicoli intelligenti, connessi e a guida autonoma».
In questo quadro, «grazie alla nuova rete mobile – si legge nella nota congiunta di Vodafone Business – Ntc (il centro di Nardò, ndr) offrirà una connessione ad alte prestazioni (1 Gbit/s) che consentirà di collegarsi direttamente e più velocemente anche al cloud, permettendo una maggiore capacità di collaborazione online a livello globale e più efficienza nel campo dell’ingegneria basata sui dati». E in fondo velocità, latenza (il tempo fra stimolo e risposta) ridotto all’osso e facilità di collegamento al cloud sono gli assi su cui il 5G punta a far breccia nel mondo business.