La prima immagine dell'utilitaria mostra un'evoluzione sostanziale del design su una base tecnica, già convincente, destinata a restare invariata. A fine ottobre il debutto
Sarà alla kermesse del Japan Mobility Show che la nuova Suzuki Swift svelerà le caratteristiche della quarta generazione. Non lo farà nella veste di modello pronto per la serie, poiché il 26 ottobre, data di apertura del Salone, sarà ancora una Swift Concept, quella sullo stand.
Design, un frontale tutto diverso
Una presentazione in anteprima mondiale che segue la fase di sviluppo, durante la quale sono stati avvistati i muletti su strada. Il cambiamento è sostanziale sul design. La nuova Swift – alla quale seguirà il progetto Swift Sport – modifica gli stilemi sul muso, sposando linee nette e spigolose sui gruppi ottici e creando un andamento del frontale spiovente in punta.
Dal cofano motore “piatto”, spazio a un elemento “a conchiglia”, che crea un livello differente in altezza rispetto ai lamierati dei parafanghi. La calandra è un altro punto di sostanziale evoluzione, dal quale sparisce il logo Suzuki (qui trovi i modelli sul mercato dell’usato) per spostarsi sul bordo superiore del cofano motore e il sensore radar degli Adas è installato al centro anziché in posizione decentrata.
Piattaforma che convince non si cambia
Non ha rivelato molto altro Suzuki in questa fase. Ci aspettiamo una nuova Swift simile nelle dimensioni al modello che andrà a rimpiazzare, progettata sulla medesima architettura Heartect, che ha permesso di raggiungere una leggerezza apprezzabile sui consumi e la dinamica di marcia dell’utilitaria.
La proposta Adas, invece, accoglierà novità sulla frenata d’emergenza (Suzuki anticipa un sistema “dual sensor”), i fari saranno adattivi e arriverà un dispositivo di monitoraggio della soglia di attenzione del guidatore.
Le motorizzazioni, già tutte mild hybrid sull’attuale Swift, sono attese a una conferma anche con la nuova generazione.