Marc Marquez ha fatto sapere da giorni di avere l’intenzione, o meglio la speranza, di rivelare dove correrà nel 2024 durante il gran premio di Motegi di questo fine settimana, ma non c’è certezza che entro la fine della gara di domenica sarà riuscito a risolvere la controversia che si è creato da solo volendo lasciare il marchio dell’ala dorata con una stagione di anticipo rispetto al contratto che ha firmato all’inizio del 2020. Márquez è atterrato in Giappone martedì mattina. Mercoledì è prevista la sua partecipazione a un evento presso la scuola di ingegneria Honda a Tokyo. Data la sua situazione sportiva, uno dei suoi obiettivi principali è quello di sedersi a un tavolo con i dirigenti del costruttore, con i quali spera di poter concordare una separazione amichevole. L’incontro avverrà molto probabilmente solo nel fine settimana a Motegi, dove è prevista la presenza dei vertici di Honda Motor, la casa madre. I vertici, guidati da Shiniji Aoyama, il capo più anziano della divisione due ruote, saranno presenti sul circuito.
Koji Watanabe, presidente di Honda Racing Corporation (HRC), la divisione corse del costruttore giapponese, ha sempre sostenuto che Honda non avrebbe impedito a Marquez di andarsene, se questo è il suo desiderio. “Ovviamente vorremmo che continuasse. Ma, alla fine, la decisione spetta a lui. Se vuole andarsene non lo tratterremo”, ha detto il manager in recenti apparizioni sui media. Secondo alcuni, è improbabile che la Honda permetta al pilota che ha vinto gli ultimi sei titoli della MotoGP, e che è stato la sua principale attrazione nell’ultimo decennio, di liberarsi senza dover rispettare le clausole di rescissione previste dall’accordo tra le due parti. Tuttavia, a differenza di altre discipline, come il calcio, i precedenti suggeriscono il contrario.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
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Ad oggi, sia Nadia Padovani, team manager di Gresini, sia Michele Masini e Carlo Merlini, rispettivamente team manager e direttore commerciale, non hanno detto assolutamente nulla su chi accompagnerà Alex Marquez nel 2024. Anche la Ducati ha mantenuto un profilo molto neutro quando le è stato chiesto della possibilità che il #93 guidasse una delle sue Desmosedici. Ma Buddh International Circuit, Paolo Ciabatti ha rivelato che il team faentino spera di ottenere una risposta da Marquez nel giro di pochi giorni, dopo che questi ha cercato di liberarsi.
Márquez e Gresini sono d’accordo su tutto, anche se il team italiano e la Ducati vorrebbero legarlo per due anni. Lui preferisce impegnarsi per uno solo (2024), per essere completamente libero per il 2025, quando molti dei nomi più importanti del Motomondiale termineranno il loro legame con i rispettivi marchi. Questo lascerà vacanti alcuni posti molto ambiti. In caso contrario, se dobbiamo credere a quanto dichiarato da Ducati, dobbiamo supporre che il pilota di Lleida dovrebbe affrontare il prossimo anno con una Desmosedici con specifiche 2023, la stessa con cui Pecco Bagnaia e Jorge Martin stanno lottando per la testa della classifica generale, con soli 13 punti che li separano.
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