Fabio Quartararo ha rinnovato il suo contratto con la Yamaha di recente, con la prospettiva di tornare ad avere una moto buona abbastanza per lottare per vincere gare e titoli. Ma, come recita una celebre frase de “Il signore degli Anelli – Il ritorno del Re”: non è questo il giorno.
La M1 continua ad avere problemi insormontabili, nella versione che la Casa di Iwata affida al talento francese. Fabio ha concluso il Gran Premio di Spagna, svolto oggi all’Angel Nieto di Jerez de la Frontera, al 15esimo posto, ovvero nell’ultima posizione utile per prendere punti, staccato di 32 secondi dal vincitore della gara. Un’eternità.
“Ho iniziato bene la gara, ho fatto una buona partenza, ma poi non sono riuscito a superare tanti rivali. Tuttavia, da metà gara ho avuto problemi all’avambraccio e sono stato costretto a rinunciare”.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
“Non è un problema nuovo, l’ho già avuto prima. Ma non l’ho mai avuto così presto durante la gara e in modo così intenso. Questo si manifesta quando sei teso sulla moto, quando sei più aggressivo. Non puoi rilassarti e questo ha un impatto diretto sul tuo fisico”.
Domani la MotoGP affronterà test importanti sempre a Jerez e Yamaha proverà una moto molto differente da quella che ha corso oggi. Il problema di sindrome compartimentale che ha accompagnato Quartararo nella gara di oggi, non dovrebbe però rappresentare un problema.
“Mi succede anche quando faccio motocross, il mio avambraccio diventa pesante”, ha concluso Quartararo.
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