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"Pecco Bagnaia: Il nuovo Valentino Rossi della MotoGP?"

“Pecco Bagnaia: Il nuovo Valentino Rossi della MotoGP?”

Galli

Come Vale contro Stoner. O magari contro Lorenzo. Anzi, come Rossi proprio contro Marquez. Ci ha regalato questo, Bagnaia, ovvero lo spettacolo che in MotoGp, solo Valentino aveva raccontato. Quasi non fosse un caso che al box, a salutare la vittoria straordinaria di Pecco, ci fosse proprio lui, il numero 46.

Tale padre, tale figlio, viene spontaneo dire, dopo aver visto l’opera d’arte confezionata a Jerez da Bagnaia. E le qualità-doti da condividere con Vale, Pecco, ieri le ha messe tutte in mostra. Primo: la prepotenza. Bagnaia quando ha deciso che poteva prendersi la gara non c’ha pensato due volte. E’ andato lassù ha dato un paio di spallate a tutti e non si è preoccupato di nulla e nessuno. Anche se (e siamo al punto due), qualcuno, nientemeno che Marquez aveva deciso di provare a rovinargli la festa. E qui Pecco, proprio come Vale, si è fatto aggredire ma ha alzato subito la testa. Senza mollare nulla. Ma proprio nulla. Magari rischiando qualcosa, ma mandando all’avversario segnali psicologici impressionati. Bagnaia, insomma, oltre che con la sua guida perfetta e su una Ducati perfetta, ha provato (e nel risultato c’è riuscito) a distruggere l’avversario a livello di testa. Chiunque, davanti agli assalti e ai tentativi al limite di Marc avrebbe accusato un attimo di fragilità. Ma non lui. Pecco. Proprio come il maestro Valentino che si divertiva a far scivolare negli inferi della pressione e della tensione nervosa gli avversari e vinceva.

Bagnaia l’ha fatto con freddezza e un perfezionismo da brividi. Anzi da campione del Mondo in carica. E che vuole rimanerlo.

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