Il Gran Premio di Spagna ha in un certo senso rappresentato un passaggio di consegne. L’ultimo pilota ad essersi imposto per tre anni di fila a Jerez nella classe regina era stato Valentino Rossi ed oggi lo ha eguagliato proprio l’allievo della sua Academy che fin qui gli ha dato più soddisfazioni, ovvero il tre volte campione del mondo Pecco Bagnaia.
Un successo che è stato un vero e proprio manifesto del talento del pilota della Ducati, che ha rimontato dal settimo posto in griglia, sfoderando anche un doppio sorpasso all’esterno al primo giro, e resistendo poi al ritorno di un osso duro come Marc Marquez nel finale. Ma il “Dottore”, che oggi era presente a bordo pista, ha voluto sottolineare anche l’ottima prestazione di Marco Bezzecchi, terzo con la Ducati della sua squadra, la Pertamina Enduro VR46.
Valentino Rossi
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Infine, gli è stato chiesto se una vittoria così eclatante possa essere una risposta agli ultimi scettici che, nonostante due titoli nella classe regina, ancora non riconoscono a Pecco lo status di campione, il 9 volte iridato non ha nascosto la sua perplessità.
“Io questi ultimi scettici, onestamente, vorrei capire chi sono. Era molto arrabbiato per ieri, perché nella Sprint ci sono dei piloti che corrono senza pensare agli altri. Si sentiva veloce sull’asciutto, oggi è partito convinto ed ha fatto tutto bene. Il doppio sorpasso all’esterno alla curva 6 al primo giro è fantasia, talento e un po’ di pazzia. Ma poi dopo la caduta di Martin avrebbe anche potuto pensare al campionato, invece ha voluto vincere. Se si può dare 10 ad una gara, credo che sia il caso per quella di oggi”, ha concluso.
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