Marc Marquez è stato il “Re del COTA” dal 2013 al 2018 ininterrottamente, poi è tornato sul gradino più alto del podio nel 2021 e quest’anno, in sella a una moto finalmente competitiva, tutti si aspettano che possa centrare il primo successo con la Ducati proprio su quella che è la sua pista più congeniale.
Tuttavia, il portacolori Gresini ha tenuto un profilo basso, smorzando le aspettative che lo davano tra i grandi favoriti del weekend e lo mette nero su bianco nel venerdì del Gran Premio delle Americhe. Nonostante la terza posizione e la Q2 diretta conquistata nella sessione pomeridiana, l’otto volte iridato non pensa di poter lottare per la vetta.
Marc Marquez, Gresini Racing
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Dopo tanti anni passati a guidare e dominare ad Austin con la Honda, Marc Marquez sta imparando di nuovo la pista con una moto completamente diversa: “È impossibile avere la moto perfetta che funziona in ogni punto. Honda era buonissima nelle curve stop and go, ma con Ducati devo imparare a guidare in modo differente e cercare il tempo in maniera diversa. È su questo che mi sono concentrato oggi pomeriggio. Ho iniziato a capire e da lì i tempi sono migliorati sempre di più”.
“Pian piano l’istinto di guidare nello stile Honda sta andando via e arrivo sulle piste già come pilota Ducati. Ma è anche vero che le FP1 sono le più difficili, perché hai memoria di tantissimi anni a guidare in un modo e con una linea. Ma appena capisci che facendo così sei lento, cambi e ti adatti. Quindi è ciò che ho fatto oggi, inoltre il team mi ha aiutato molto con la moto e questa è un’ottima cosa”, ha concluso il pilota di Cervera.
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