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Mobilità elettrica – Byd vs Catl, calano i prezzi delle batterie

mobilità elettrica – byd vs catl, calano i prezzi delle batterie

Mobilità elettrica – Byd vs Catl, calano i prezzi delle batterie

Mentre i tagli al listino della Tesla (e delle auto cinesi) fanno presagire a Carlos Tavares (Stellantis) un “bagno di sangue”, il mondo delle batterie cala l’asso sforbiciando i prezzi degli accumulatori. I protagonisti sono due dei maggiori produttori al mondo, Contemporary Amperex Technology Co. Limited (Catl) e Byd (che produce anche auto), entrambi basati in Cina.

Tanto risparmio. Come riportato dal Cnevpost, Catl sta riorganizzando la propria linea di produzione in vista di un taglio ai costi. Con il 37,4% del mercato è il leader globale degli accumulatori (rifornisce anche Stellantis) e non vuole mollare la presa. Il suo prodotto di punta, le batterie Lfp da 69 kWh con standard dimensionale Vda per veicoli “economici” (fra 100 mila e 200 mila yuan, 12.500-25.000 dollari) ora costano meno. A inizio 2023 venivano vendute a 0,9 yuan (0,13 dollari) al Wh, ad agosto 2023 il prezzo era sceso a 0,6 yuan (0,08 dollari) al Wh e la previsione è che, in questo 2024, si arriverà a 0,4 yuan (0,06) dollari al Wh. Un taglio della metà in un anno, insomma. Facendo i conti, si vede che, risparmiando anche solo 0,1 yuan per Wh, un’auto con batteria da 60 kWh costa 6.000 yuan (833 dollari) in meno.

Ed ecco Byd. Anche FinDreams, l’unità batterie di Byd, sta preparando la contromossa. L’azienda, che detiene il 15,7% del mercato globale,  ha diramato un avviso interno in cui chiede ai suoi impiegati di continuare a ridurre i costi. L’obiettivo è diventare sempre più competitivi soprattutto negli appalti: secondo il management, ci sono ancora ampi margini di manovra per effettuare tagli e non c’è tempo da perdere. Il mercato corre.

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