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Migliori compressori portatili (luglio 2024)

migliori compressori portatili (luglio 2024)

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Ciascun automobilista deve viaggiare con la propria auto o moto in totale sicurezza. Tra gli elementi fondamentali di un veicolo, gli pneumatici svolgono un ruolo inevitabilmente importante per la stabilità e la sicurezza degli occupanti. Considerando il loro ruolo, ogni utente deve provvedere alla giusta manutenzione delle gomme per non andare incontro a spiacevoli imprevisti.

Per mantenere gli pneumatici sempre efficienti basta dedicare un po’ di attenzione alla propria vettura e dotarsi, inoltre, di un compressore portatile da auto. Avere a portata di mano questo accessorio, non solo pratico ma anche economico, è fondamentale per viaggiare senza problemi. Secondo recenti studi sembrerebbe, infatti, che circa il 52% degli automobilisti italiani dia poca importanza alla pressione degli pneumatici viaggiando, dunque, anche se questi sono sgonfi. Ribadiamo nuovamente che anche lo pneumatico migliore e più performante, se non è adeguatamente gonfiato andrà a diminuire le prestazioni del veicolo. Tuttavia, un’auto che circola con pneumatici sgonfi consuma mediamente il 15% in più di carburante.

A tal proposito vogliamo inoltre ricordare che non si può circolare con ruote che abbiano una pressione inferiore a quella prevista per il tipo di pneumatico installato. Nel caso in cui l’automobilista decidesse di non controllare la pressione va infatti incontro ad una sanzione amministrativa pecuniaria che parte da un minimo di euro 85,00 ad un massimo di euro 338,00.

La guida di oggi ha l’obiettivo di aiutarvi nella scelta del migliore compressore portatile da auto. Nel selezionare i prodotti abbiamo scelto modelli elettrici dotati di capacità di agire in tempi rapidi e senza troppa fatica. Il mercato offre, infatti, anche versioni dotate di spina da attaccare alla presa, ma in questo caso sarebbe impossibile utilizzarli durante i viaggi.

Perché scegliere un compressore portatile

Scegliere un compressore portatile può essere una decisione intelligente per una serie di motivi che vanno ben oltre la semplice praticità. Questi dispositivi, che possono sembrare piccoli ma che offrono prestazioni sorprendenti, sono diventati sempre più popolari per una vasta gamma di utilizzi. Ma cosa rende così attraente l’acquisto di un compressore portatile rispetto ai suoi omologhi più grandi e meno mobili? Vediamo insieme alcune ragioni che sottolineano l’importanza di questi dispositivi compatti.

Innanzitutto, la portabilità di un compressore portatile è una caratteristica chiave che lo rende estremamente pratico per una varietà di situazioni. Immagina di dover gonfiare un pneumatico a casa o sulla strada. Con un compressore portatile, puoi farlo senza dover trascinare un’enorme macchina dal garage. La sua dimensione compatta lo rende facilmente trasportabile in auto, in camper o persino in barca, garantendo che tu abbia sempre a disposizione la potenza di aria compressa quando ne hai bisogno.

Un’altra ragione importante per cui scegliere un compressore portatile è la sua versatilità. Questi dispositivi non sono progettati solo per gonfiare pneumatici. Possono essere utilizzati per una vasta gamma di compiti, tra cui gonfiare palloni da calcio, palline da basket, materassini gonfiabili e persino giocattoli da spiaggia. La loro capacità di adattarsi a diversi utilizzi li rende indispensabili per molte famiglie e individui attivi.

Inoltre, i compressori portatili sono generalmente facili da usare e richiedono pochissima manutenzione. La maggior parte dei modelli è dotata di controlli intuitivi e display chiari, il che significa che non devi essere un esperto per usarli. Inoltre, sono progettati per essere robusti e resistenti, garantendo che possano resistere all’uso frequente senza problemi.

Infine, l’efficienza energetica è un’altra ragione importante per cui i compressori portatili sono una scelta intelligente. Rispetto ai loro omologhi più grandi, i compressori portatili tendono ad essere più efficienti dal punto di vista energetico, il che significa che consumano meno energia per produrre la stessa quantità di aria compressa. Questo non solo ti aiuta a risparmiare denaro sulle bollette dell’elettricità, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale complessivo del tuo utilizzo di energia.

Quanto costa un compressore portatile

Nel corso degli anni i costruttori hanno realizzato prodotti che si differenziano per caratteristiche e prestazioni del tutto differenti. Il costo del compressori portatili per auto oscilla tra i 30 e i 70 euro. Naturalmente non mancano sul mercato prodotti che arrivano a costare anche diverse centinaia di euro.

Come scegliere un compressore portatile

Il compressore portatile per auto rappresenta un accessorio immancabile da tenere nel bagagliaio. Essere in possesso di un compressore portatile è un grande vantaggio: dover recarsi dal gommista o alla stazione di servizio ogni qual volta ci si accorge di avere una o più gomme sgonfie non sarà più un “obbligo”. Analizziamo dunque quelle che sono le principali caratteristiche da tenere in considerazione per effettuare un acquisto valido, come tipo di alimentazione, autonomia, flusso d’aria.

Tipo di alimentazione

Tra le scelte da effettuare prima di imbattersi nell’acquisto del migliore prodotto sicuramente quella riguardante il tipo di alimentazione del compressore per auto, ovvero a batteria o elettrico. Attualmente il mercato offre, infatti, modelli a batteria, dotati di accumulatore agli ioni di litio, che per essere ricaricati necessitano di un alimentatore a 12 o a 24 Volt. I modelli elettrici, invece, per funzionare devono essere collegati ad una fonte di alimentazione stabile, inclusa la presa accendisigari. Naturalmente, rispetto ad un compressore per auto elettrico quello a batteria non conta su un’autonomia infinita. Non dimentichiamo che quelli elettrici sono più performanti visto che contano sulla capacità della batteria dell’auto.

Autonomia

I diversi compressori per auto presenti sul mercato offrono una determinata autonomia che dipende dalle batterie ricaricabili di cui sono dotate; le stesse che semplificano l’utilizzo eliminando la dipendenza dai fastidiosi cavi di alimentazione. Non mancano sul mercato, prodotti portatili dotati di connessione di alimentazione ma la presenza dei cavi decisamente lunghi impedisce un’adeguata mobilità all’utente che deve gonfiare gli pneumatici.

Flusso d’aria

Tra le caratteristiche chiave per scegliere il migliore compressore includiamo quella relativa al flusso d’aria. Quest’ultimo fa infatti riferimento alla capacità dell’apparecchiatura di fornire aria compressa in una data unità di tempo (litri al minuto). Non casualmente, la portata d’aria si lega alla forza motrice del compressore. Per ogni cavallo di potenza si avranno, dunque, circa 100 L/min. Per ottenere prestazioni ottimali è preferibile scegliere un compressore con un flusso d’aria superiore a 20 L/min.

PSI

Una delle caratteristiche più importanti da tenere in considerazione per poter effettuare un acquisto di qualità è il PSI (pound per square inch/libbre per pollice quadrato). Scegliendo un prodotto con un maggiore PSI si andranno a ridurre i tempi di utilizzo del compressore. Non a caso, un compressore con una potenza che raggiunge i 150 PSI si contraddistingue per le sue capacità di rifornimento rapido, riempiendo completamente uno pneumatico in meno di 5 minuti.

Dimensioni del serbatoio

Congiuntamente al PSI, le dimensioni del serbatoio rientrano tra gli aspetti che consigliamo di valutare al momento dell’acquisto. In questo caso, i serbatoi si differenziano per le loro diverse unità di misura: in genere la capacità è espressa in litri.

Analogico o digitale

A differenziare i compressori per auto vi è anche la gestione, di tipo digitale o analogica. Nei compressori per auto analogici presenti sul mercato l’indicazione della pressione avviene infatti tramite un orologio graduato e una lancetta che si muove sul quadrante. Nonostante questa versione sia più precisa rispetto a quella digitale è altrettanto vero che la scarsa visibilità delle lancette rende questo prodotto non adatto a tutti. A contraddistinguere i compressori per auto con sistema digitale è invece il pratico quadrante retroilluminato con le cifre che indicano il livello barometrico raggiunto, compresi i decimali.

Display e luce LED

Come già accennato, la presenza di un display permette di capire più facilmente quando si raggiunge la pressione corretta. Insieme al display un elemento che può contribuire a fare la differenza è la luce a LED: non tutti infatti al momento della valutazione del compressore da acquistare valutano tale caratteristica. Se ci pensiamo bene però la presenza di una luce led è indispensabile se ci si trova a gonfiare una gomma di notte e, dunque, con scarsa luminosità.

Design e ingombro

Nel realizzare questa guida abbiamo deciso di includere esclusivamente prodotti leggeri e compatti considerando la loro maggiore praticità e facilità di trasporto. Non casualmente, l’ingombro di un compressore è sicuramente da valutare a seconda dell’uso che si intende fare ma sicuramente un design compatto è da prediligere se volete tenere il compressore nel bagagliaio senza che occupi gran parte dello spazio disponibile.

Funzione auto cut off

La funzione auto cut off viene molte volte sottovalutata ma, contrariamente, è bene prediligere prodotti che ne siano dotati. Grazie ad essa è infatti possibile impostare il dispositivo sul valore di gonfiaggio più consono alla situazione, controllare il flusso d’aria in modo che non si interrompa prima della fine delle operazioni, utilizzando, conseguentemente, l’opzione spegnimento automatico.

    In collaborazione con Tom’s Hardware

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