Lexus LM: prezzo, interni, dimensioni e motori

Un minivan di lusso, privo dell’origine commerciale. È questo la Lexus LM Hybrid 4WD, una monovolume di nicchia, inedita per l’Europa, basata sulla raffinata piattaforma GA-K che ha dato i natali alle Suv NX e RX ed è imparentata con la Toyota Alphard. E a confermare il lignaggio della LM – al lancio questo mese, ma “on demand” – è anche il prezzo: 135 mila euro per la versione a sette posti e 155 mila per quella a quattro. Powertrain unico, il full hybrid 350h (con unità termica di 2.5 litri e due motori elettrici) della RX, che eroga 250 CV e 239 Nm di coppia, abbinato alla trasmissione E-Cvt e alla trazione integrale E-Four. La velocità di punta delle LM è di 190 km/h, mentre lo 0-100 viene risolto in 8,7 secondi. È già ordinabile, con tempi di consegna variabili dai sei ai 12 mesi.

Taglia XL. L’ammiraglia tuttospazio è imponente: 5,13 metri di lunghezza, 1,95 d’altezza e un passo di tre metri. Fuori, la macchina riprende alcuni stilemi del marchio, come il frontale a clessidra stilizzata, aggiungendo una fiancata caratterizzata da un’alta linea di cintura e vetratura altrettanto generosa; la coda invece è verticale, con mega portellone. Come anticipato, la LM Hybrid è disponibile in versione a quattro o sette posti, con la prima votata a proporre un ambiente lounge e chic per i due passeggeri che siedono in seconda fila.

In First class. Quella del test è la versione a quattro posti, dall’allure molto spinta. Salendo a bordo, soprattutto in seconda fila, sembra di stare su un jet executive: ambiente chic, materiali morbidi e selezionati ovunque, e due sole poltrone multifunzione. Le chicche? Tante: come il divisorio con vetro oscurabile, il frigorifero che può contenere due bottiglie di champagne e il grande schermo da 48 pollici, che fa a gara con le tv di casa. E sul quale si possono visualizzare i contenuti del proprio dispositivo, un film, oppure una riunione di lavoro online. Inclinato di 15 gradi, il monitor ha tre modalità di visione: a schermo intero, cinema, e a schermi separati. Non manca poi un impianto audio all’altezza, un Mark Levinson 3D Surround che vanta ben 23 altoparlanti (21 sulla sette posti).

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Due poltrone per due. Le poltrone sono ultra comode e sostengono al meglio la parte centrale del corpo, in modo che vengano neutralizzati i movimenti ondulatori dovuti alla marcia. Sono completamente regolabili elettricamente e dotate di funzione riscaldamento, ventilazione e massaggio (in sette modalità diverse), oltre che complete di supporto lombare a tasche d’aria settabili e poggiapiedi. I sedili si possono anche reclinare in orizzontale: come un letto d’aereo, una posizione consigliabile, però, a vettura ferma. Sulla versione a sette posti, l’accento cade sui sedili della fila centrale, dotati di ampi appoggiatesta regolabili, e delle funzioni di riscaldamento, ventilazione e massaggio. Ci sono prese di ricarica e un monitor da 14″ a scomparsa. In terza fila i sedili hanno un’imbottitura corposa e si possono ribaltare, per aumentare la capacità del bagagliaio, che è fino a 1.191 litri con la terza fila reclinata, mentre invece la LM a quattro posti arriva al massimo a quota 752 con sedili in posizione normale.

Fuori i rumori. Sulla LM hybrid l’insonorizzazione è stata molto curata, con vari interventi su portiere e carrozzeria, e grazie all’adozione di vetri acustici e di pneumatici a bassa rumorosità, su cerchi di lega da 19″. Inoltre, è presente l’Active noise control che produce, tramite l’impianto audio, onde sonore a fase inversa, per neutralizzare in marcia i rumori a bassa frequenza.

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Assistente al confort. La Lexus ha sviluppato per la LM il Climate concierge, quasi un assistente personale grazie al quale si possono fare scelte dedicate in fatto di climatizzazione, illuminazione posteriore, azionamento tendine parasole e inclinazione sedili. Nel divisorio sono presenti sensori termici che attivano la climatizzazione selettiva in caso di necessità. Cinque le modalità del Climate concierge, attivabili tramite i due “smartphone” di comando sul bracciolo. Stazioni di ricarica wireless e porte Usb sono alloggiati inoltre sulle pareti laterali.

Più auto che van. Il posto guida, che sulla LM per quattro potrebbe essere destinato allo chaffeur, è molto da auto, con il volante poco inclinato in avanti. Facile sistemarsi, poi, grazie al sedile lato guida regolabile a otto vie. La dotazione include, oltre alla strumentazione digitale, anche un monitor touch da 14 pollici, facile e pratico. Su strada la LM è intuitiva da guidare e abbastanza disinvolta per la taglia. Gradevole da guidare nei tratti fuori città, anche inframezzati da qualche curva lunga, e abbastanza precisa grazie alla piattaforma automobilistica e al rollio tutto sommato contenuto, la tuttospazio di lusso di Lexus risponde svelta all’acceleratore, con la tendenza a veder salire in fretta il regime del motore termico se si chiede tutto e subito. Molto bene, invece, se si guida in souplesse. Efficace la risposta delle sospensioni adattive, anche se, su ostacoli secchi, si avverte qualche reazione per chi siede dietro, vicino all’assale.

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