- Lamiere di automobili incidentate per fare arte
- Lamiere di automobili incidentate e natura, un dialogo possibile
- Le lamiere di automobili incidentate che diventano opere d’arte: immagini e foto
Le lamiere di automobili incidentate, più o meno ammaccate o accartocciate, non è detto debbano per forza finire in discarica, possono vivere una nuova stimolante vita, ad esempio come opere d’arte.
Photo Dispari&dispari
Il progetto della galleria Dispari&dispari, si svolge nel comune di Ameglia, “Levante”, ed è una mostra personale dell’artista Federico Maddalozzo che sarà visitabile per gran parte dell’estate, su appuntamento, fino al 3 agosto.
La mostra curata da Andrea Sassi raccoglie una serie di lavori prodotti in loco, con lamiere di auto incidentate, che saranno presentati in un bosco di Pini di Aleppo.
Lamiere di automobili incidentate per fare arte
L’interazione avviane anche con il bel bosco di Pini di Aleppo che sorge all’interno della proprietà, sede estiva della galleria. Questo progetto non si propone solo di estendere la programmazione di eventi artistici previsti nell’anno, ma favorisce l’entrare in diretto e creativo contatto con un luogo inconsueto e per molti versi davvero magico.
Si vogliono incoraggiare gli artisti a relazionarsi con la natura, a vivere il bosco come un soggetto vivo e in costante trasformazione.
Lamiere di automobili incidentate e natura, un dialogo possibile
Le lamiere di automobili incidentate potrebbero sembrare qualcosa di molto distante dalla natura, come d’altra parte ogni cosa che derivi direttamente dalle automobili, creazioni dell’uomo, ma non deve per forza di cose essere così.
In questo contesto in cui la bellezza convive con una preoccupante incuria, inserire dell’arte, che magari nasce da un’operazione di recupero è senza dubbio qualcosa di interessante, per cercare nuove strade ed equilibri per bellezza e sostenibilità.
Le opere realizzate con lamiere di automobili incidentate, offrono una chiave di lettura poetica su come l’arte possa essere una potente forza generatrice, capace di trasformare lo scarto in qualcosa di unico e a suo modo davvero prezioso. Si va a sviluppare un dialogo sensibile e rispettoso con l’ambiente circostante.
L’artista, anche per questo, ha deciso di lavorare sull’idea del bosco come linea di confine, limite schiacciato tra la forza del vento e del mare. Le lamiere rivestite con wrapping e collocate sugli alberi o a terra tra i rigogliosi cespugli di mirto, appaiono infatti come portate dal vento, sembrano aggrapparsi ai pini di Aleppo, modellate e trascinate dalla natura stessa, più che dall’estro umano.
Le lamiere di automobili incidentate che diventano opere d’arte: immagini e foto
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