- Design in stile off-road
- STL-1, la meccanica è stata completamente rivista
- E il motore?
- Leggi anche: Tenetevi forte, la nuova Ford Mustang arriva in Europa (Italia compresa)
Lo studio BorromeodeSilva, specializzato in design automobilistico e restomod, ha rilasciato le prime immagini della STL-1, basata sulla Mustang Fastback del ’68, e ciò che vediamo è decisamente lontano dalle solite rivisitazioni delle Porsche 911 e Jaguar E-Type.
STL-1, il nuovo restomod basato sulla Mustang firmato BorromeodeSilva
“Ho attraversato prima gli Stati Uniti e poi da New York a Buenos Aires. Ed è stato proprio durante questo viaggio epico, lungo l’estenuante Panamericana, che ho iniziato a immaginare come questa straordinaria muscle car potesse essere modificata per diventare la perfetta vettura all-terrain destinata all’avventura”, racconta Carlo Borromeo. “Ci sono voluti alcuni anni per realizzare l’idea, ma finalmente ci siamo: ora siamo pronti a costruire la migliore Mustang fuoristrada del mondo, coniugando la nostra esperienza nel design di restomod con il nostro amore per i viaggi epici”.
Design in stile off-road
La prima cosa che si nota sulla STL-1 è la mancanza del tetto, sostituito da una gabbia tubolare a vista costruita a mano. Guardando attraverso i tubi si nota un abitacolo molto essenziale, ma curato nei minimi dettagli, che adotta una manciata di tocchi in stile moderno, tra cui il nuovissimo cruscotto digitale, un volante sportivo e i nuovi sedili.
La scocca della STL-1 è stata realizzato ex novo con acciaio speciale di qualità automobilistica, ottenendo una struttura più resistente rispetto all’originale, pur mantenendone l’esatta forma. La STL-1 è più sollevata da terra, grazie sospensioni indipendenti con ammortizzatori coil-over ad alte prestazioni, abbinati a un set di cerchi Turbine e ad aggressivi pneumatici all-terrain. Il tutto regala alla vecchia Mustang un aspetto decisamente più off-road.
Altre caratteristiche degne di nota? Si, il paraurti anteriore rivisitato, completo di un set di fendinebbia in stile rally, oltre alla protezione del carter e un posteriore più sottile, allo scopo di ottenere alcuni centimetri in più di altezza da terra.
STL-1, la meccanica è stata completamente rivista
Nella zona posteriore della STL-1 troviamo un differenziale a slittamento limitato (LSD) e rapporto pignone-anello più elevato, bracci tubolari superiori e inferiori per impieghi gravosi ridisegnati, oltre dischi forati e scanalati da 10,5″ con pinze in alluminio forgiato, ammortizzatori coil-over ad alte prestazioni ricavati dal pieno e semiassi a snodo CV. Il tutto è completato da uno scarico ad alte prestazioni completamente ridisegnato, realizzato con materiali aerospaziali che assicurano un peso ridotto e un maggiore flusso di scarico. Semplicemente adorabile.
E il motore?
Il V8 5,0 litri “Road Runner”, una variante ad alte prestazioni del 5.0L Coyote che fece il suo debutto nel 2012 sulla Ford Mustang Boss 302, è stato dotato di un nuovo albero motore in acciaio forgiato, di pistoni in alluminio forgiato, testate cilindri con fori CNC e un collettore di aspirazione ad alto flusso ereditato dalla vettura da corsa 302R. Anche l’albero a camme è stato rivisto con un profilo di scarico ad alta alzata. Le modifiche comportano una perdita di coppia di circa 14 Nm rispetto alla versione standard ma ci è stato promesso che sviluppa più dei 444 CV originali.
Il primo esemplare della STL-1 sarà creato per la collezione privata dello studio di design milanese, ma il team di BorromeodeSilva è già pronto a realizzare altre STL-1 per soddisfare le richieste degli appassionati.