Lo studio di T&E e Agora Verkehrswende dimostra che i camion elettrici saranno più economici e performanti già nei prossimi anni
I camion elettrici del futuro saranno “più economici, più forti” e arriveranno “più lontano”. Parola di Fedor Unterlohner, clean freight manager della ong ambientalista Transport & Environment, che presenta oggi uno studio sui mezzi pesanti commissionato a TNO insieme ad Agora Verkehrswende.
Si può fare
Saranno precisamente il 99,8% gli autocarri a batteria più performanti di quelli a gasolio. Il rimanente 0,2% sarà rappresentato da “una manciata di camion che faranno una sosta in più rispetto a quella prevista dalla normativa per ricaricare le batterie”. Ma ciò non toglie che, “anche con questa tappa aggiuntiva, sarebbero comunque più economici”.
Basta pensare che la maggior parte delle merci viaggia per meno di 800 chilometri al giorno, una distanza che come sottolinea T&E rientra nel “raggio d’azione dei più recenti camion elettrici, se ricaricati durante le pause obbligatorie per i conducenti”.
Appello all’Europa
Prima, però, bisognerà passare per una tappa intermedia: il 2030, quando – sempre in base alle stime di T&E – le immatricolazioni di camion a combustione dovranno diminuire del 65%. I più permissivi target climatici attuali porterebbero invece 1,3 milioni di autocarri green in meno sulle strade del Vecchio Continente. Un inasprimento delle misure è comunque allo studio della Commissione europea.
“I progressi verso la neutralità climatica dei trasporti – commenta Wiebke Zimmer, vicedirettore di Agora Verkehrswende – non sono così rapidi come dovrebbero. Per questo è ancora più importante sfruttare appieno il potenziale tecnico ed economico del trasporto merci su strada a zero emissioni fin da ora. Oltre a standard ambiziosi sulla CO2, servono ulteriori misure come incentivi all’acquisto e pedaggi basati sulle emissioni”.
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Fonte: Transport & Environment