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Honda ricolloca Kuwata, direttore HRC, fuori dalla MotoGP

Questo è l’ultimo movimento del processo di ristrutturazione che sta attraversando Honda, che è iniziato poco più di un anno fa e che, molto probabilmente, non si fermerà con l’uscita di scena di Tetsushiro Kuwata, che lascia la MotoGP per entrare a far parte dell’area automobili di HRC.

Il direttore, che manterrà il suo posto fino al 1° aprile (quando il calendario delle aziende giapponesi riparte da zero), quando sarà sostituito da Taichi, che proviene dal dipartimento off road di Honda e che recentemente si era fatto carico del reparto che ha corso nel Rally Dakar.

Nonostante Honda, dal Giappone, si sforzi a sottolineare che questa manovra non è la risposta agli scarsi risultati dei suoi team in MotoGP negli ultimi anni, è difficile pensare che la disfatta sportiva, unita all’addio di Marc Marquez, non abbia avuto alcuna influenza nella decisione. In questo senso, vale la pena sottolineare che l’ultimo trionfo Honda porta la firma di Alex Rins, nel Gran Premio delle Americhe dello scorso anno, e che il marchio ha chiuso in ultima posizione nella classifica costruttori, con un distacco di 11 punti da Yamaha nonostante avesse il doppio delle moto. Marquez, a Motegi, ha conquistato il secondo degli unici due podi conquistati nel 2023 dai piloti HRC.

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Joan Mir, Repsol Honda Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Kuwata è stato vincolato al progetto MotoGP dal 2010, anno in cui è arrivato come ingegnere della strategia di sviluppo, per passare sei anni dopo (nel 2016) a ricoprire il ruolo di direttore generale di tutto il reparto corse. L’uscita di Kuwata fa seguito a quella di Shinichi Kokubu, responsabile tecnico Honda in MotoGP fino al Gran Premio del Giappone dello scorso anno, quando è stato sostituito da Shin Sato.

In precedenza, durante l’inverno, Honda aveva deciso di spostare Takeo Yokoyama, predecessore di Ken Kawauchi, che ora lavora nel quartier generale dell’azienda, a Tokyo. Honda vive immersa in un turbinio di cambiamenti che hanno lo scopo di riportare il marchio dove deve stare, per la storia e i palmarès.

A 20 giorni dall’inizio del Mondiale MotoGP, Joan Mir e Luca Marini, sostituto di Marquez, continuano a cercare quella mancanza di grip che sembra ormai endemica della RC213V. Nella prima giornata di test in Qatar, ultima sessione prima dell’avvio di stagione, il maiorchino ha chiuso 13° a sette decimi dal leader Pecco Bagnaia. Il pilota di Tavullia invece non è andato oltre il 18° tempo, a 1”3 secondi dal campione in carica.

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