Questo è l’ultimo movimento del processo di ristrutturazione che sta attraversando Honda, che è iniziato poco più di un anno fa e che, molto probabilmente, non si fermerà con l’uscita di scena di Tetsushiro Kuwata, che lascia la MotoGP per entrare a far parte dell’area automobili di HRC.
Il direttore, che manterrà il suo posto fino al 1° aprile (quando il calendario delle aziende giapponesi riparte da zero), quando sarà sostituito da Taichi, che proviene dal dipartimento off road di Honda e che recentemente si era fatto carico del reparto che ha corso nel Rally Dakar.
Joan Mir, Repsol Honda Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
In precedenza, durante l’inverno, Honda aveva deciso di spostare Takeo Yokoyama, predecessore di Ken Kawauchi, che ora lavora nel quartier generale dell’azienda, a Tokyo. Honda vive immersa in un turbinio di cambiamenti che hanno lo scopo di riportare il marchio dove deve stare, per la storia e i palmarès.
A 20 giorni dall’inizio del Mondiale MotoGP, Joan Mir e Luca Marini, sostituto di Marquez, continuano a cercare quella mancanza di grip che sembra ormai endemica della RC213V. Nella prima giornata di test in Qatar, ultima sessione prima dell’avvio di stagione, il maiorchino ha chiuso 13° a sette decimi dal leader Pecco Bagnaia. Il pilota di Tavullia invece non è andato oltre il 18° tempo, a 1”3 secondi dal campione in carica.
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