Prove

Guida in AUTOSTRADA: storia e "segreti" della A1

Dalla galleria a 3 corsie n°1 in Europa al casello fulcro della A1: tra un sorpasso a destra e l'altro ecco i segreti dell'Autostrada!

C’è chi la ama e chi la odia, ma è fuori discussione che in autostrada tutti abbiamo collezionato ricordi, viaggiando per piacere o per lavoro e che, proprio su questa enorme arteria, esistano strutture imponenti e complesse che meritano un approfondimento… magari proprio sulla tratta che frequentate più spesso e che, proprio per questo, pensate di conoscere. Ma non è così.

E per me, è stato lo stesso: sono passato centinaia di volte sopra e attraverso opere pazzesche, senza sapere quanto lo fossero. Quindi cosa ho fatto? Dei circa 8.000 km di rete autostradale (tra le varie concessioni), mi sono fermato in alcuni punti tra Bologna e Roma – l’itinerario che percorro più di frequente – per comprendere perché l’Autostrada sia così importante. Ed ecco com’è andata!

Cenni storici

Come disse Aldo Fascetti, all’ora Presidente dell’Iri, l’obiettivo era creare “il più grande monumento del Paese non per i morti ma per i vivi” (inizialmente, 113 ponti e viadotti, 572 cavalcavia, 38 gallerie e 57 raccordi) una frase che oggi come oggi potrebbe però non piacere proprio a tutti perché, oltre al costo di 3,3 miliardi di euro alla rivalutazione attuale, il tributo che l’opera richiese in vite umane fu altissimo dato 160 gli operai che morirono nella sua costruzione.

Anche se il primato mondiale di prima “autostrada” è statunitense, in Italia il taglio del nastro della prima tratta avviene il 21 settembre del 1924 con la Milano-Varese. In questo video però, l’inaugurazione che riporterò sarà quella del 4 ottobre del 1964 quando l’allora Presidente del Consiglio, Aldo Moro, inaugura l’ultimo tratto della A1 da un casello della nuovissima Autostrada. Quale? Scopritelo nel video.

Con la Mazda CX-60 sull’Autostrada A1 tra Bologna e Roma

Il fu Motta Grill

Tutto quello che veniva dall’America era di ispirazione all’epoca, infatti è proprio da lì che arriva l’idea dell’Autogrill a Ponte, nato nel 1957 in Oklahoma e importato poco dopo a Fiorenzuola d’Arda come il primo ristorante a Ponte in Italia.

Da lì a pochi anni se ne aggiunsero altri, per un totale di dodici della Pavesi e due della Motta, e uno di questi due è proprio il Motta Grill Cantagallo, inaugurato tra Bologna e Sasso Marconi il 29 aprile del 1961, all’epoca il più grande d’Europa essendo lungo oltre 70 metri e alto 13 metri.

Con la Mazda CX-60 sull’Autostrada A1 tra Bologna e Roma

La galleria dei record

Il cantiere della Variante di Valico è stato tra i più sfidanti di sempre, con impalcature che superavano anche i cento metri di altezza senza contare l’ulteriore potenziamento inaugurato il 18 marzo del 2022 con la Galleria Santa Lucia, lunga quasi 8 km, ad oggi la più lunga galleria autostradale a tre corsie realizzata in Europa tra le cinque più grandi al mondo, anche considerando la larghezza!

Si tratta di un’opera davvero fondamentale in un tratto che, nelle ore di punta, vede il passaggio di oltre cento veicoli al minuto e considerate che per la sua realizzazione sono state necessarie circa 6 milioni di ore/lavoro delle circa 500 persone tra uomini e donne che ogni giorno portavano avanti questo progetto, unitamente a macchine meravigliose come la fresa più grande al mondo, la Tunnel Boring Machine S900 (valore, 54 milioni di euro).

Con la Mazda CX-60 sull’Autostrada A1 tra Bologna e Roma

Superare da destra!

Sfatiamo un mito autostradale: sorpassare, dribblare, zigzagare altre auto da destra, non si può. Superare auto da destra invece sì, una sottile differenza che voglio chiarire qui e ora.

Se infatti fino al 2002 il codice della Strada diceva che la corsia di destra era riservata ai veicoli lenti, oggi grazie all’Art. 143 comma 5 del CDS si chiarisce come, salvo diversa segnalazione, sulle strade a due o più corsie per senso di marcia si deve circolare sulla corsia libera più a destra, e la corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso.

Le sanzioni per l’inosservanza di questa legge prevedono il pagamento di una sanzione da 42 a 173 euro, la decurtazione di 4 punti dalla patente di guida (8 per i neopatentati) e l’addebito della responsabilità in caso di sinistro o quantomeno il concorso di colpa anche in caso di tamponamento.

Con la Mazda CX-60 sull’Autostrada A1 tra Bologna e Roma

6 cilindri in linea… DIESEL!

Per superare quindi non serve la forza bruta, ma semplicemente essere dalla parte del giusto… ma qualora si avesse la necessità di sorpassare in fretta beh, la potenza con questa Mazda CX-60, non manca mai!

Come sapete si tratta di un 6 cilindri in linea diesel da 3,3 litri Mild Hybrid da 249 CV perché questa è la versione con trazione integrale intelligente, altrimenti c’è la 200 CV con trazione posteriore, ideale per chi guarda ai consumi e magari non necessita della motricità ogni-tempo di una AWD.

Con la Mazda CX-60 sull’Autostrada A1 tra Bologna e Roma

In fatto di consumi poi, nonostante i circa 1.900 kg in ordine di marcia, in autostrada con la CX-60 da 200 CV si riescono a percorrere anche 14/15 km con un litro, qualcosa i meno con la 249 CV, che per questa categoria, non sono affatto male, insomma il mezzo ideale per un breve (ma intenso) viaggio come questo, su e giù per quell’autostrada che pensavo di conoscere, ma che solo adesso sto iniziando a comprendere.

Mazda CX-60 3,3L e-SKYACTIV D 249 CV M Hybrid Boost 48 V

  • Motore: L6 da 3.283 cc
  • Trasmissione: Automatico a 8 rapporti
  • Trazione: Integrale
  • Potenza: 249 CV a 3.750 giri/min
  • Coppia Massima: 550 Nm tra 1.500 e 2.400 giri/min
  • Emissioni: Euro6D G2
  • Accelerazione 0-100 km/h: 7,4 sec
  • Velocità Massima: 219 km/h
  • Peso: 1.884 kg

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