Furti di batterie e di altri pezzi d’auto: a Roma le vittime preferite sono i tassisti
Per un autista di taxi l’auto rappresenta il suo mezzo di sostentamento. Non poterla utilizzare, per qualsiasi motivo, significa non guadagnare e fare passi indietro nello spietato giro della concorrenza. “Ci sono alcuni modelli come quello che ho io, una Toyota Chr – ha continuato il tassista – dove sembra sia molto semplice rubare la batteria dell’auto elettrica. È un fenomeno aumentato di recente che ci sta mettendo in gravi difficoltà”. A peggiorare la situazione c’è anche la penuria di pezzi di ricambio nei negozi specializzati e questo alimenta ancora di più i furti parziali alle auto. Negli ultimi tempi alcuni tassisti si sono anche lamentati della sottrazione della benzina dai serbatoi delle macchine. Per fare ciò, i malviventi procurando seri danni ai taxi che comportano spese molto onerose.
Ma perché a Roma mancano i pezzi di ricambio delle auto? A spiegarlo è sempre Il Messaggero che dà la colpa alla guerra in Ucraina. Con l’aumento dei costi della materia prima è calata la produzione e quindi la richiesta sul mercato non può più essere soddisfatta in maniera legale. I quartieri maggiormente a rischio furti nella Capitale sono: l’Eur, Monte Mario, i Parioli e Prati. Oltre alle batterie al litio, i pezzi maggiormente trafugati restano, oltre agli pneumatici, i paraurti, i fari, i cerchi in lega, le marmitte catalitiche.