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Ferrari Roma Spider, il grande ritorno alla capote in tela

Quando nel 2019 Ferrari ha presentato la Roma, in molti hanno pensato quanto avrebbe potuto essere bella una sua variante spider. Quattro anni dopo – a Maranello non hanno mai fretta di far uscire un nuovo modello – la Roma Spider è pronta e in effetti le sue linee lasciano senza fiato. La sua bellezza, peraltro, rimane invariata sia quando la capote è chiusa sia quando viene aperta (operazione che si può effettuare fino a 60 km/h e che richiede solo 13,5 secondi) e il merito è del Centro Stile Ferrari diretto da Flavio Manzoni. I designer del Cavallino Rampante sono riusciti a mantenere le proporzioni della coupé integrando nella coda anche un spoiler attivo in fibra di carbonio. Naturalmente con un tetto retrattile in metallo sarebbe stato impossibile conservare il profilo fastback della Roma. Di qui la scelta della capote in tessuto, che su una Ferrari a motore anteriore non si vedeva da più di mezzo secolo, cioè dalla 365 GTS4 del 1969. Con questa soluzione, peraltro, la massa complessiva è aumentata di soli 84 kg rispetto alla coupé e Ferrari garantisce che il comfort definito da questo tetto in tela – che integra il lunotto in vetro, è composto da cinque strati di tessuto acustico ed è personalizzabile con finiture sartoriali bicolori – è lo stesso di un tetto in metallo. La capacità del bagagliaio (a tetto chiuso) è di 255 litri e c’è anche un wind deflector mobile brevettato per ridurre le turbolenze quando si guida a cielo aperto: è integrato nello schienale della panchetta posteriore e si attiva elettronicamente fino a 170 km/h. A proposito di aerodinamica, lo spoiler mobile genera 95 kg di carico verticale a 250 km/h, ma la Roma Spider è in grado di superare i 320 km/h grazie al suo 3,9 litri V8 bi-turbo da 620 CV e 760 Nm, che vengono scaricati sulle ruote posteriori attraverso un cambio doppia frizione in bagno d’olio a 8 rapporti. La suite di controlli elettronici è quella più evoluta attualmente disponibile a Maranello: c’è il Side Slip Control (SSC) in versione 6.0 e ovviamente il Manettino sul volante che ha cinque posizioni. Per volare da 0 a 100 km/h bastano solo 3,4 secondi, che diventano 9,7 per raggiungere i a 200 km/h. Prestazioni da gestire con le mani ben salde sul volante su cui debuttano i comandi a sfioramento già visti sulla Purosangue. Per parlare di prezzi è ancora presto, ma guardando quelli della coupé, possiamo ipotizzare che partiranno tra i 230 e i 250.000 euro.

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