Ferrari

Ferrari KC23: caratteristiche, interni

La Ferrari presenta la nuova one-off sviluppata all’interno del programma Progetti Speciali, la KC23. La Casa di Maranello ha realizzato l’esemplare unico su richiesta di un cliente con l’obiettivo di svelare la vettura sarà in anteprima mondiale al Goodwood Festival of Speed 2023. La one-off sarà in seguito esposta al Museo Ferrari dall’1 agosto al 2 ottobre.

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Ferrari KC23 (2023)

La base è quella della 488 GT3. La base di partenza della KC23 è la Ferrari 488 GT3 Evo 2020, punto d’arrivo di un progetto che ha ottenuto il maggior numero di vittorie nella storia del Cavallino. In particolare, il telaio utilizzato è stato costruito nel 2016 e in seguito aggiornato con il kit Evo 2020 per rimanere al top nella sua categoria, contribuendo al totale di 530 vittorie e 119 campionati conquistati dalla piattaforma con motore V8 nelle gare di tutto il mondo.

Pulizia formale da ferma, massima prestazione in pista Il Centro Stile Ferrari diretto da Flavio Manzoni ha intrapreso un progetto durato oltre tre anni, nel quale il cliente è stato protagonista e ha potuto seguire ogni passo partecipando attivamente a ogni decisione strategica per la definizione dei vari aspetti di questo esemplare unico. La KC23 è una vettura non omologata per uso stradale ed è stata sviluppata in due configurazioni aerodinamiche: una ad alta downforce con la grande ala fissa posteriore e una, più filante, a basso carico. Sono infine previsti due set di cerchi di lega: quelli da 21″ e 22″ da esposizione e quelli da 18″ per l’uso in pista.

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Gli elementi laterali attivi e la tinta su misura. La vettura è svincolata dai regolamenti di categoria ed è quindi stata sviluppata in totale libertà: nessun pannello esterno è infatti condiviso con la 488 GT3 di partenza. Per mantenere la massima pulizia estetica, le prese d’aria laterali sono attive e si aprono solo all’accensione del motore, quando pure il deviatore di flusso dietro le ruote anteriori esce dalla propria sede. Le portiere verticali con articolazione monobraccio seguono lo stile della LaFerrari, ma non hanno richiesto modifiche al telaio, così come i cristalli laterali a filo, mentre l’intero frontale è un pezzo unico che si può sollevare per la manutenzione. I gruppi ottici sono inediti: sono realizzati con una lama di metacrilato e sono ispirati alla Ferrari Vision Gran Turismo. La tinta della carrozzeria è denominata Gold Mercury ed è stata sviluppata appositamente per questa one-off con una tecnica a quattro strati con base alluminio. Nonostante le forme totalmente diverse e il differente equilibrio aerodinamico, la Ferrari afferma di aver ottenuto prestazioni analoghe a quelle della vettura di partenza.

Interni da corsa, ma i sedili sono d’Alcantara. Gli interni della KC23 sono rimasti sostanzialmente immutati rispetto alla 488 GT3: le uniche modifiche sono relative ai pannelli porta e ai nuovi sedili d’Alcantara con logo elettrosaldato. Un sistema di videocamere permette di garantire la necessaria visibilità intorno alla vettura, sostituendo anche gli specchietti retrovisori tradizionali.

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