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F1 | Alfa Romeo quinta: "Oltre le aspettative, ma c'era fiducia"

Al termine delle qualifiche, Charles Leclerc ha ammesso il suo stupore nel vedere l’Alfa Romeo concludere in quinta posizione ed ha rivelato che, quantomeno inizialmente, non aveva creduto alle simulazioni realizzate dalla Ferrari che vedevano il team del Biscione competitivo sul giro secco.

Tuttavia, in casa Alfa Romeo regnava un certo ottimismo in vista del sabato, tanto che entrambi i piloti avevano spiegato di puntare all’accesso alla Q3. Una fiducia che si poteva riscontrare anche nel modo in cui avevano gestito gli pneumatici nella prima giornata di prove, lasciando da parte tre set di pneumatici morbidi da sfruttare tra FP3 e l’ultima manche di qualifica. Una scelta opposta a quella di scuderie come AlphaTauri e Williams che, conoscendo i propri limiti su questa pista, avevano deciso di puntare su compound più duri.

La grande sorpresa è stata Zhou Guanyu, con il pilota cinese che è spesso stato capace di exploit di livello quando sente il feeling ideale con la vettura, come dimostrato già in altre occasioni nel corso di sia di questo che del precedente campionato. L’alfiere dell’Alfa Romeo è riuscito a mettere insieme tutti i tasselli per conquistare una bellissima quinta posizione, con cui è stato capace di mettersi alle spalle anche la Ferrari di Charles Leclerc, rimasto stupito dal potenziale della C43 in terra magiara.

Valtteri Bottas, Alfa Romeo C43

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

A differenza di altri appuntamenti, dove la squadra elvetica aveva incontrato qualche difficoltà in più nella ricerca del set-up, in questo fine settimana l’aspetto cruciale è stato presentarsi con un assetto che ha funzionato bene sin dall’inizio, consentendo al team di concentrarsi sui dettagli su una pista amica: “Penso che per l’intera sessione di qualifiche o per l’intero weekend, fin dalla prima sessione, il team mi abbia dato una macchina molto competitiva”

“Poi mi hanno dato ottimi feedback in tutti gli aspetti della guida, che mi ha permesso di esplorare i miei limiti molto presto. Il risultato non è stato frutto della fortuna, ma della vera capacità e della vera velocità [della vettura]. Significa molto per me, sicuramente il mio miglior sabato finora, e spero di poter avere la migliore domenica domani”, ha spiegato Zhou.

Osservando i dati telemetrici ne emerge come la vettura elvetica abbia effettivamente ben figurato nei tratti dove ci si aspettava potesse essere competitiva, come le zone lente, pur con un approccio differente da Charles Leclerc che non rende giustizia nei grafici. Tuttavia, al contrario, nei tratti più veloci e scorrevoli come curva 5 e curva 9 sono emersi quelli che sono tutt’ora i limiti della C43, anche se ha dimostrato qualche buona indicazione in curva 11, tratto in cui invece la Ferrari ha faticato per tutto il fine settimana.

Confronto tra Zhou e Leclerc nelle qualifiche del GP d’Ungheria

Photo by: Gianluca D’Alessandro

Di recente, l’Alfa Romeo ha introdotto regolarmente nuovi componenti sulla C43, tra cu un nuovo fondo a Silverstone che, però, aveva l’obiettivo di aiutare a migliorare le prestazioni nelle curve ad alta velocità più che nei tratti lenti. Su un circuito che, quantomeno sulla carta, sembrava più adatto alle caratteristiche della C43, la quale per tutto l’anno ha patito i curvoni veloci per una cronica carenza di carico aerodinamico, qui compensata dal poter caricare al massimo le ali senza perdere troppo in rettilineo.

Bottas ha spiegato che si aspettava che la vettura fosse più competitiva di quanto non lo fosse in Gran Bretagna, dove nessuno dei due piloti era riuscito a superare la prima manche, ma ha ammesso di essere rimasto sorpreso da un salto così importante in griglia. “Basandomi su un po’ di feeling con la vettura, avevo detto che il weekend sarebbe stato migliore rispetto a Silverstone. Invece è molto meglio. Non me lo aspettavo, ma lo accettiamo volentieri!”, ha raccontato il finlandese.

“Penso che dobbiamo imparare qualcosa sul nuovo pacchetto e sull’assetto, l’altezza da terra non è ottimizzata, ma siamo positivamente sorpresi di quanto siamo stati veloci, e in effetti in tutte le diverse parti [del giro] sembrava essere così. Credo che questa pista faccia emergere le nostre caratteristiche migliori. Inoltre, di solito in rettilineo perdiamo, mentre qui c’è un solo rettilineo.

La squadra ha avuto un weekend pulito, con un set up corretto, quindi tutto è andato nella giusta direzione. E quando si tratta di decimi o centesimi per essere fuori o in Q3, queste cose contano. Quindi è stata una giornata davvero solida”, ha aggiunto il pilota di Nastola.

Bottas aveva sensazioni positive già dopo le prove libere, ma ha iniziato a crederci concretamente dopo i riscontri ottenuti nelle prove libere, quando hanno iniziato a sentire il feeling con le mescole più soffici: “Nelle le prove libere tre sono arrivato decimo, ma con una modalità di motore che non era quella delle qualifiche. Sapevo che era tutto a posto, abbiamo trovato qualcosa. Quindi ho detto ad Andreas [Seidl] che oggi saremo tra i primi sette. Quindi una previsione abbastanza buona. Mi dispiace che non mi sia permesso di fare scommesse, perché avrei potuto fare dei bei soldi!”.

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