Dakar 2023-D5. Fotofinish. Cambio di Programma. Stasera Tutti al Bivacco
E poi il freddo “gratis” non si addice all’immagine che si ha della Dakar. L’immaginario collettivo la vede tersa e torrida, non un filo di umidità. Attraversare le Ande alle 4 di notte era lancinante, ma previsto, e i Piloti si organizzavano (è stato il boom degli indumenti riscalda(n)ti), ma finire una Speciale con un SSV, tutt’altro che un sommergibile in quanto a tenuta stagna, e ritrovarsi sotto un temporale gelido è molto più che una brutta sorpresa.
Penso all’avventura vera e propria che ha visto protagonisti per due interi giorni gli Equipaggi delle ultime “macchinine” e che finalmente sono all’ultimo bivacco di Ha’Il. Hanno mangiato, si sono incollati a tutte le sorgenti di calore disponibili, dai webasto dei camper ai cannoni di caldo delle tensostrutture, e non è ancora mezzanotte. Lusso sfrenato, gioia. Tempo per dormire e ricaricarsi, finalmente, e sognare le Maldive o un inferno più pertinente tipo l’Empty Quarter della settimana prossima. A mezzanotte la famiglia Cinotto è finalmente riunita al caldo, Camelia Liparoti è già pronta per domani, Ferdinando Brachetti e Matteo Casuccio stanno arrivando scortati dall’infrangibile, fido Marco Piana. Rebecca Busi e Giulia Maroni hanno mandato un messaggio, tremando dal freddo “Siamo al chiuso, adesso ci scaldiamo!” e finalmente arrivano al bivacco anche Laia Sanz e Maurizio Gerini, al termine di una giornata pazzesca. Cappottati a meno di trenta chilometri dalla partenza hanno riparato e sono ripartiti ore dopo, per una corsa sul filo del fuori tempo massimo e per un terzo di speciale tra le dune al buio, con solo mezzo faro attivo.
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In collaborazione con Automoto.it