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Così l'Uganda va avanti con le moto elettriche e crea nuovo lavoro

Il governo africano ha stretto un accordo con un'azienda di mobilità verde in Africa per 140.000 moto elettriche

così l'uganda va avanti con le moto elettriche e crea nuovo lavoro

Le due ruote elettriche sono il futuro della mobilità sostenibile in Africa, almeno in Uganda. A inizio anno il Presidente, Yoweri Kaguta Museveni, ha promesso moto elettriche gratis e si è messo alla ricerca di investitori. Adesso la firma di un accordo con la startup Spiro concretizza le promesse.

Spiro (società che ha già messo in strada 4.500 motociclette elettriche in Ruanda, Benin e Togo) distribuirà 140.000 moto elettriche sul mercato ugandese nei prossimi cinque anni e svilupperà oltre 3.000 stazioni di ricarica e di scambio delle batterie in tutto il Paese. A beneficiarne saranno principalmente i “boda-bodas”, i motociclisti taxi.

I motocicli saranno distribuiti gratuitamente e Spiro prevede di ottenere ricavi dalla ricarica e dalla sostituzione delle batterie.

Non solo moto

“Non stiamo solo aspettando che i conflitti globali si calmino e facciano scendere il prezzo del carburante. Stiamo lavorando a piani per passare ad autobus elettrici, auto elettriche e piki piki (monopattini, ndr) elettrici”, ha detto il Presidente Museveni.

Questa partnership, la prima tra un governo africano e un’azienda di mobilità verde come la Spiro, creerà oltre 9.000 posti di lavoro e sosterrà l’impresa locale del “made in Uganda” così da poter offrire ai futuri utenti moto elettriche a prezzi accessibili (la produzione in loco dovrebbe abbattere i listini fino al 40%).

Come sono le moto di Spiro

Le moto di Spiro sono dotate di motori da 6,5 kW e raggiungono una velocità di 80 km/h. L’autonomia di 90 km per carica è completata dalle batterie intercambiabili che consentono di mantenere le moto in strada per tutto il giorno.

“Nelle prossime settimane lanceremo il nostro programma di sostituzione delle moto convenzionali con quelle elettriche – ha detto Shegun Adjadi Bakari, CEO di Spiro e partner dell’African Fund for Transformation and Industrialization (ATIF) -. I conducenti in Uganda potranno scambiare le loro vecchie motociclette con uno dei nostri modelli disponibili in commercio. Si tratta di un’iniziativa innovativa in Africa, che abbiamo già attuato in Benin, Togo e Ruanda, con una reazione favorevole del mercato. Siamo entusiasti di portare lo stesso approccio in Uganda”.

Foto: pctechmag.com

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