- Perché vengono considerati utili ai servizi segreti di Mosca
- La carriera e gli esordi
- Lo scherzo a Elton John
- La lista di scherzi
- Gli scherzi negli Usa
- I precedenti durante la guerra
Comici russi dello scherzo a Meloni, chi sono Vovan e Lexus (considerati alleati dei servizi segreti di Mosca)
Vovan e Lexus sono i due comici russi che, con uno scherzo telefonico, hanno teso una trappola al premier Giorgia Meloni cercando di carpire dichiarazioni sulla guerra tra Ucraina e Russia. Al secolo Vladimir Aleksandrovich Kuznetsov e Aleksei Vladimirovich Stolyarov, i due comici hanno all’attivo una lunga serie di scherzi: riescono a superare le barriere istituzionali e a contattare leader e figure di primo piano.
Perché vengono considerati utili ai servizi segreti di Mosca
In genere, nel mirino finiscono figure che hanno posizioni critiche o distanti rispetto alla Russia. Per questo, Vovan e Lexus vengono considerati organici alla comunicazione del Cremlino e funzionali agli interessi di Mosca e dei servizi, a cominciare dall’Fsb, la principale agenzia di sicurezza.
La carriera e gli esordi
La “carriera” del duo, che a parole rifiuta di essere considerati strumenti al servizio di Vladimir Putin, comincia nel 2014 con una telefonata all’allora presidente della Moldova, Nicolae Timofti. A chiamarlo sarebbe stato il presidente.
Lo scherzo a Elton John
Tra le vittime nel 2015 spunta anche Elton John, perché Vovan e Lexus spaziano da politica a spettacolo. Al cantante arriva addirittura una telefonata di Vladimir Putin: la discussione sui diritti dei gay in Russia spinge Elton John a pubblicare un post entusiasta sui social. Tocca al vero Putin chiamare il cantante e spiegare che è stato uno scherzo di due ‘mattacchioni’ senza scrupoli.
La lista di scherzi
La lista si allunga: vengono beffati Mikhail Gorbachev e John McCain, dalla Russia agli Stati Uniti. Nel 2016 il colpaccio con lo scherzo al presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ‘abbocca’ alla telefonata dei leader ucraini Petro Poroshenko e Arseniy Yatsenyuk. L’imitazione di Poroshenko è particolarmente azzeccata, se è vero che ci casca nel 2019 anche il presidente della Nord Macedonia, Zoran Zaev. Nel 2019 la coppia si interessa al Venezuela.
Gli scherzi negli Usa
Nel 2020, anno delle elezioni Usa che sanciranno la vittoria di Joe Biden contro Donald Trump, il duo è particolarmente attivo sul fronte americano. Ecco le telefonate a Bernie Sanders, senatore democratico in lizza alle primarie, e a Kamala Harris, destinata a diventare vicepresidente.
I precedenti durante la guerra
A novembre 2022, con la guerra tra Ucraina e Russia in corso da mesi, si spacciano per il presidente francese Emmanuel Macron e entrano in contatto con il presidente polacco Andrzej Duda, che mangia la foglia e chiude la conversazione. Nella rete cade anche la scrittrice J.K. Rowling, sicura di parlare su Zoom con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A febbraio di quest’anno, torna il collaudatissimo ‘finto Porosheenko’ che tiene al telefono Angela Merkel per parlare di Ucraina. Poche settimane dopo, un falso Zelensky chiama Christine Lagarde: la presidente della Banca Centrale Europea.